Attualità
19 Ottobre 2019
Uno spazio più grande e unico perché adiacente al punto di raccolta di sangue

Avis, inaugurata la nuova sede sociale

di Redazione | 2 min

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Uno spazio più bello ed accogliente per tutti coloro che desiderano donare il sangue, questo è il motivo alla base dell’inaugurazione della nuova sede sociale dell’Avis in corso Giovecca 165.

Presenti alla cerimonia d’inaugurazione l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Alan Fabbri e dall’assessora Cristina Coletti, il prefetto Michele Campanaro, il questore Giancarlo Pallini, il procuratore capo di Ferrara Andrea Garau, l’arcivescovo Gian Carlo Perego, l’imam Hassan Debdoubi Tanjawi e i rappresentanti di Avis provinciale, regionale, nazionale e delle sedi di Amatrice e Capistrello.
Successivamente al tradizionale taglio del nastro, la parola passa al presidente di Avis comunale di
Ferrara Sergio Mazzini: “La nuova sede sarà a disposizione di tutta la cittadinanza per informazioni e per dare un punto di ascolto ai cittadini. Spero che diventi presto un centro di incontro per tutte le studentesse e gli studenti universitari che popolano la nostra città. Ringrazio di cuore la delegazione di Amatrice con la quale siamo molto legati e Capistrello con i quali siamo gemellati da 23 anni”.

A portare i saluti dell’amministrazione comunale è l’assessore Cristina Coletti: “Sono onorata di essere presente perché Avis è una realtà importante per la nostra città, la nostra amministrazione ha ed avrà sempre un occhio di riguardo verso questa associazione”.

La parola passa all’arcivescovo Gian Carlo Perego il quale afferma che: “Nasce la casa del dono che è un valore aggiunto per la nostra comunità ed un punto che permette la crescita della stessa”.
Successivamente i rappresentanti di Avis provinciale, regionale, nazionale e delle sedi di Amatrice e Capistrello si stringono e ringraziano l’Avis di Ferrara. In particolare, il presidente di Avis provinciale Davide Brugnati si augura che: “Questa nuova sede deve essere un punto di partenza per creare delle nuove iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza. La porta deve essere sempre aperta per dare ascolto a chi ha bisogno di consigli”.

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