Cronaca
11 Ottobre 2019
Disposta la custodia cautelare in carcere per il 47enne arrestato martedì dai carabinieri

Picchiata perché gli aveva nascosto il metadone

di Daniele Oppo | 1 min

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La ha picchiata perché era in crisi di astinenza e lei gli aveva nascosto il metadone. È questa la ‘giustificazione’ che ha dato il 47enne arrestato martedì dai carabinieri dopo che aveva riempito di botte la compagna, colpendola anche al volto.

L’uomo deve rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale ed è comparso giovedì mattina in tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto e il giudice ha disposta per lui la custodia cautelare in carcere.

Il tunisino – che risulta gravato da numerosi precedenti per lesioni, rapina e spaccio ed è ha una storia di tossicodipendenza – ha ammesso di aver malmenato la compagna, una donna croata con la quale si era da tre settimane trasferito a Ferrara dopo aver fatto la stagione estiva a Rimini.

Il 47enne ha anche detto al giudice che già in diverse altre occasioni lei gli aveva nascosto il metadone, oppure glielo aveva annacquato, cosa che potrebbe supportare quanto dichiarato dalla vittima in sede di denuncia, ovvero che nel corso degli ultimi tre anni lui l’avrebbe più volte selvaggiamente picchiata.

Il suo difensore, l’avvocato Melania Di Giacomo del Foro di Bologna, ha poi chiesto i termini a difesa per cui il giudizio per direttissima è stato spostato ad altra data.

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