Spal
5 Ottobre 2019
Il tecnico lancia Igor e Strefezza dal primo minuto e sottolinea: "Le critiche dell'ultimo periodo ci servano per dimostrare che siamo meglio di ciò che si dice"

Spal, Semplici vuole i tre punti: “Ai ragazzi chiedo furore e voglia di vincere”

di Redazione | 3 min

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di Davide Soattin

Spal-Parma. Derby emiliano, ma soprattutto banco di prova cruciale per i biancazzurri di mister Leonardo Semplici, protagonista di una conferenza stampa della vigilia in cui ha voluto toccare diversi punti focali del momento degli estensi, a partire dal valore che avrebbe riuscire a ritrovare la via dei tre punti contro una formazione ben organizzata come quella allenata da Roberto D’Aversa.

“Sicuramente – ha esordito il tecnico fiorentino – conquistare una vittoria sarebbe importante. Ci darebbe forza e serenità a quello che stiamo facendo, quindi sarà una gara da affrontare con questo intento. Giocheremo contro una squadra di valore, solida e capace di sfruttare le sue caratteristiche. Dovremo fare una partita di grande attenzione e determinazione. Voglio vedere un furore e una voglia di vincere diversa da quelle che sono state le ultime prestazioni, mettendo in difficoltà il Parma e limitando gli ultimi errori di troppo commessi”.

Soprattutto dal punto di vista psicologico: “Le critiche ricevute nell’ultimo periodo devono far nascere in tutti noi la voglia di dimostrare che siamo meglio di ciò che si dice e che siamo in grado di fare un cammino migliore di quello fatto fino a oggi. Sta a noi dimostrarlo sul campo. Dovremo rimanere compatti e uniti come abbiamo sempre fatto, cercando di fare una bella prestazione in casa davanti ai nostri tifosi, che ci sostengono ogni volta. Per ottenere i risultati che vogliamo, non ci possiamo permettere di sottovalutare niente e nessuno”.

Davanti ai biancazzurri ci sarà un cliente ostico come Gervinho: “Per loro sarà un’arma importante. Bisognerà essere veramente bravi sotto questo aspetto, sia nelle coperture preventive che nell’attaccare senza scoprirsi. Servirà grande attenzione perché non possiamo permetterci di concedere troppe ripartenze agli avversari, che in queste situazioni diventano devastanti. Reca per contenere l’ivoriano? Stiamo parlando di un ragazzo che necessità di fiducia, facendolo crescere con il lavoro negli allenamenti. Deve capire quello che io voglio, oltre che eliminare qualche errore di troppo. Ha comunque delle ottime potenzialità. Siamo positivi sul suo conto”.

Successivamente, il tecnico si è soffermato sullo stato di salute di diversi giocatori, facendo un punto della situazione su chi potrà essere in campo dal primo minuto contro i crociati, a partire da Murgia: “Alessandro ha fatto tre partite in una settimana ed è normale che in alcune situazioni sia carente. Noi comunque crediamo in lui e vogliamo utilizzarlo, starà a me scegliere il momento adatto. Per quanto riguarda il periodo di Valoti invece mi dispiace, perché è un ragazzo che ha qualità offensive da squadra importante. In questo momento non lo facevo giocare perché con lui in campo avevo un equilibrio minore. Ci ho parlato e sa quanta stima nutro nei suoi confronti. Deve migliorare però sotto altri aspetti”.

Igor – ha continuato il trainer spallino – ha quella personalità e quella spensieratezza che ci serve. Potrà essere della gara, dato che ci aiuterà ad alzare il livello di competitività della squadra. Lo stesso vale anche per Strefezza, un ragazzo attento che sta crescendo molto e sta capendo quello che è il nostro modo di giocare. Si tratta di un giocatore che mi auguro possa diventare fondamentale per darci una mano e arrivare a quella che è la crescita della squadra e l’obiettivo che abbiamo in mente”.

A proposito di obiettivi e traguardi, contro il Parma, Semplici supererà quota duecento panchine con la Spal: “Se penso al mio arrivo e a dove siamo oggi, mi emoziono. Un percorso veramente straordinario che abbiamo vissuto insieme. Il mio auspicio è che questo risultato possa essere coronato con un nuovo traguardo, che tutti conosciamo. Sotto certi aspetti mi fa piacere, ma sotto altri mi fa pensare che ancora non ho fatto niente. Spero che il bello debba ancora accadere. Lavoro quotidianamente per cercare di migliorarmi, di rinnovarvi e di essere di nuovo capace di mettere insieme questo tipo di gruppo per trasmettere le mie idee e mettere in campo le qualità di questa squadra”.

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