Codigoro. Ci sono i nuovi percorsi ciclabili tra Codigoro, Mesola e Goro al centro del progetto su mobilità e turismo sostenibile candidato ad ottenere i finanziamenti del Piano di Sviluppo Locale 2014-2020, coordinato dal Gal Delta 2000.

A presentare la proposta delle tre amministrazioni comunali deltizie è il sindaco di Codigoro Alice Zanardi, affiancata mercoledì pomeriggio nella palazzina Iat di Pomposa dal progettista Alessandro Fortini e dal presidente del Gal Lorenzo Marchesini. “Si tratta di una proposta unitaria dei tre Comuni, il frutto di un lavoro sinergico e condiviso con Delta 2000 e con l’architetto Fortini, che ringrazio”.

“Il progetto – spiega – contempla una serie di interventi per la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili che colleghino Codigoro, Pomposa, Mesola e Goro e cercherà di ottenere un contributo regionale a sostegno di opere ciclabili e intermodali (barca, treno, bici e bus) sui tre Comuni, che hanno sottoscritto un accordo di programma che ha coinvolto anche associazioni agricole locali, allo scopo di garantire una manutenzione costante nel tempo dei percorsi ciclabili che dovranno essere realizzati”.

In caso di accoglimento, la progettualità potrà beneficiare di un contributo massimo pari a 300mila euro,in linea con altri analoghi progetti attuati in passato sempre allo scopo di creare connessioni ciclabili in un territorio caratterizzato da boschi, pinete ed oasi naturali di straordinario pregio ambientale, entrati a far parte della tredicesima riserva italiana della biosfera Mab Unesco.

Nello specifico, la ciclabile del Delta si comporrà di oltre 40 chilometri, a partire dalla stazione di Codigoro fino all’Abbazia di Pomposa, poi verso il Bosco della Mesola e lungo 19 km di Destra Po fino a Goro. “La progettazione codigorese – ha sottolineato Fortini – è la più emblematica, ma per tutto il percorso sono previste nuova segnaletica, nuove intersezioni, wayfinding, interventi per la fruizione dei punti panoramici, riasfaltature del tappeto da usura, percorsi in terreno stabilizzato e continuità. C’è un tratto senza interventi perchè saranno sfruttati tratti di ciclabili già esistenti”.

“Il patrimonio di ciclabili andrà messo a sistema, secondo una logica di completamento dei percorsi esistenti e Delta 2000 ha effettuato una ricognizione preliminare per censirli” aggiunge a proposito Marchesini. La rete esistente, ammettono gli addetti ai lavori, si presenta infatti come frammentata e disomogena, due difetti che il nuovo progetto mira ovviamente a superare.