di Andrea Mainardi

Come sottolinea l’allenatore spallino, è iniziato il campionato biancoazzurro. Dopo le prime due sconfitte di ‘rodaggio’, è infatti arrivato il bellissimo successo interno contro la Lazio domenica scorsa ed ora la Spal dovrà provare a dare continuità al risultato. Non sarà semplice dato che il ‘Mapei Stadium’ resta un campo ostico, non tanto dal punto di vista ambientale, quanto per il Sassuolo che si è rivelata sempre squadra tignosa e ben attrezzata.

I neroverdi guidati da un Berardi autore di cinque gol nelle prime tre uscite, hanno rimediato solo tre punti nonostante la mole di gioco espressa mettendo in evidenza anche una fase difensiva non certo impeccabile. La Spal dovrà approfittarne facendo come sempre affidamento sul gruppo, interamente a disposizione per la partita alle 12.30 di domenica.

“Senza dubbio la prestazione contro la Lazio ci deve dare una sicurezza diversa – afferma Leonardo Semplici – per cercare di iniziare il nostro vero campionato. Dovremo avere più certezze ma anche la consapevolezza di dover migliorare ancora, i ragazzi lo possono fare e la partita di domenica è difficile data la storia e gli investimenti del Sassuolo. Andremo là a dare battaglia. Per gli undici iniziali valutiamo diverse situazioni, riguardanti i nuovi arrivi. Ho diverse opzioni e sta a me scegliere ciò che è giusto”.

Contro la Lazio ha ben impressionato Sala nei pochi minuti a disposizione: “Si sta ambientando avvicinandosi una condizione accettabile, Felipe invece è rimasto fuori per scelta tecnica”.

Nonostante il budget superiore, nella scorsa stagione il Sassuolo non è sembrata una squadra inavvicinabile per la Spal, anzi: “Anche l’anno passato era fuori portata il Sassuolo, abbiamo poi avvicinato o messo sotto squadre impensabili con una grandissima seconda parte di stagione. In campo scendono però gli uomini, anche se loro sono costruiti per altri obiettivi”.

La scorsa settimana Strefezza ha stupito tutti ribaltando la partita dopo il suo ingresso: “È una carta che pian piano voglio utilizzare dato che può fare anche più ruoli. Ci sono giocatori come Igor, Sala e Reca che vanno inseriti facendoli giocare dal primo minuto”.

La duttitilità quest’anno è un’arma in più per i biancoazzurri come testimonia Di Francesco, in grado di fare sia la seconda punta che l’esterno: “Lui come altri può ricoprire più ruoli, ha caratteristiche offensive e per equilibrio di squadra lo vedo meglio come seconda punta o comunque attaccante esterno. Resta determinante per l’equilibrio della Spal”.