Salute
18 Settembre 2019
Una mostra fotografica in donazione dal nucleo dell’Arma per la biodiversità di Bosco Mesola

L’Oncoematologia di Cona cambia volto grazie ai Carabinieri

di Redazione | 3 min

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Una donazione che ha letteralmente cambiato il volto del Reparto di Oncoematologia del S. Anna quella dei Carabinieri Biodiversità di Bosco Mesola, trasformando le corsie dell’Unità Operativa in una mostra fotografica permanente dedicata alla natura.

Oggi, martedì 17 settembre, la raccolta di immagini è stata ufficialmente inaugurata alla presenza della direzione generale del S. Anna (presenti il direttore generale Tiziano Carradori e quello sanitario Eugenio Di Ruscio), di una rappresentanza dei Carabinieri per la Biodiversità di Bosco Mesola, del direttore del Dipartimento oncologico-medico specialistico Antonio Frassoldati, del direttore dell’Ematologia Antonio Cuneo, dei fotografi che hanno realizzato le opere e della promotrice dell’iniziativa Scolastica Blackborow.

Proprio da lei e dalla sua sensibilità verso i bisogni dei pazienti oncologici ha avuto origine l’idea della mostra. La signora Scolastica opera da 30 anni come volontaria in aiuto ai degenti oncologici tramite l’Associazione OASI, che ha sede a Ferrara in Via Boschetto 5. Blackborow, basandosi sul concetto che le caratteristiche dell’ambiente di soggiorno possono svolgere un’influenza positiva sui pazienti, ha dato vita all’iniziativa della donazione tramite una richiesta diretta ai Carabinieri per la Biodiversità di Bosco Mesola, che ha risposto mobilitandosi a sua volta. Nell’ottobre dello scorso anno i Carabinieri per la Biodiversità hanno scelto quindi di contattare l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara come beneficiaria di un progetto di donazione.

L’Azienda ha accolto la proposta ed è stato il principio di una reciproca collaborazione che ha trovato l’intento comune nell’umanizzazione del Reparto.

Si tratta di un percorso fotografico intitolato “I colori del Delta”, allestito in maniera permanente presso i locali dell’Oncoematologia e che ha come tema: “il Delta del Po e la Riserva Naturale Bosco della Mesola”.

La scelta di questa Unità Operativa come luogo per le installazioni trova le sue ragioni nell’intento di poter aggiungere piacevolezza in una degenza dedicata a pazienti “fragili”. L’intento è stato quello di creare “angoli” di evocazione di una natura autoctona di grande bellezza che possa confortare e incoraggiare lo spirito, dei degenti, dei loro famigliari e dei dipendenti che vi lavorano.

I fotografi, contattati dai Carabinieri Forestale, hanno abbracciato l’iniziativa e messo a disposizione i loro scatti a titolo gratuito, mentre la società “Aqua srl” di Taglio di Po (Rovigo) e la ditta “Diesse Srl Serramenti” di Bosco Mesola hanno garantito il necessario sostegno economico.

La società Acqua srl, che collabora con il Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità di Bosco Mesola per gli aspetti turistici, ha inoltre curato la grafica dei pannelli e i rapporti con la copisteria per la stampa delle fotografie.

Il Servizio Comune Tecnico e Patrimoniale delle Aziende Usl e Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, nelle persone dei geometri Cristina Ghirardelli e Katia D’Andrea, ha coordinato la ritinteggiatura prevista nei corridoi delle degenze con la conseguente installazione dei pannelli fotografici.

Ecco i nomi dei fotografi che hanno donato i loro scatti:

Marco Andreani, Maurizio Bonora, Stefano Casellato, Francesco Cavallari, Paolo Cortesi, Giuseppe De Socio, Stefano Malaguti, Milko Marchetti, Giovanni Nobili, Luciano Piazza, Maurizio Pol, Roberto Sauli, Sergio Stignani, Massimo Vertuani, Roberto Zaffi.

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