Codigoro
30 Luglio 2019
La Guardia di Finanza indaga per peculato titolare e collaboratore di un'attività di Codigoro. Intascavano denaro per i passaggi di proprietà dei veicoli, ma non versavano l'imposta all'Aci-Pra

Pratiche auto col ‘trucco’, denunciati gestori di un’agenzia

di Redazione | 2 min

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Codigoro. Intascavano il denaro dai clienti per le pratiche di passaggio di proprietà delle auto, ma si “dimenticavano” di versare l’imposta dovuta per la trascrizione degli atti all’Aci-Pra. Un sistema che ha funzionato per un paio di anni e per centinaia di ignari clienti, fino a quando è intervenuta la Guardia di Finanza di Ferrara (Tenenza di Codigoro) a mettere fine al “giochino” di due gestori di un’agenzia di pratiche auto di Codigoro (già chiusa a fine 2018 ed estranea all’agenzia Aci di viale Papa Giovanni XXIII).

I militari delle Fiamme Gialle, nell’ambito di una indagine di polizia giudiziaria delegata dalla Procura della Repubblica di Ferrara, hanno infatti denunciato il titolare e il collaboratore dell’agenzia per il reato di peculato. L’indagine è stata avviata a seguito di una segnalazione dell’Aci-Pra di Ferrara, nella quale venivano evidenziate alcune anomalie riscontrate sui passaggi di proprietà di veicoli: le pratiche di trasferimento, pur regolarmente inserite nei terminali, non venivano perfezionate dall’agenzia delegata con i versamenti dell’”Ipt–Imposta Provinciale Trascrizioni”, dovuta per la trascrizione degli atti di compravendita nei registri del Pubblico Registro Automobilistico e anticipata dai clienti all’atto dell’istruzione delle pratiche.

Gli accertamenti svolti hanno consentito di appurare che i gestori dell’agenzia si erano indebitamente appropriati delle somme di denaro versate dagli ignari clienti, che ritenevano andate a buon fine le rispettive pratiche sulla base delle ricevute di attestazione degli avvenuti passaggi di proprietà. Dall’esame della documentazione acquisita e dalle dichiarazioni rilasciate dai committenti sono state rilevate circa 350 posizioni irregolari per gli anni dal 2016 al 2018. È stato quantificato in circa 50.000 euro il valore del peculato accertato a carico dei soggetti indagati, in qualità di “incaricati di pubblico servizio” – in quanto autorizzati alla riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Pubblica Amministrazione – somma della quale erano venuti in possesso in relazione alle centinaia di pratiche evase, in ragione del pubblico servizio svolto.

Oltre alla denuncia alla competente Procura di Ferrara, i due indagati sono stati segnalati anche alla Corte dei Conti–Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per l’Emilia Romagna di Bologna per il “danno erariale” cagionato all’Aci-Pra. I titolari dell’attività sono stati inoltre segnalati alla Provincia per la revoca dell’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di pratiche auto, mentre l’Aci ha già revocato loro il mandato per lo svolgimento delle funzioni connesse ai servizi erogati tramite lo “Sportello Telematico dell’Automobilista”.

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