Dove andrà il Cpia?
"Quali progettazioni si stiano mettendo in campo per identificare una sede definitiva per la scuola Cpia?" È la domanda che si pone il Marzia Marchi in un'interrogazione presentata all'amministrazione di Ferrara
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Sabato 19 luglio 2025 ricorrono i 33 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina
Intervento del deputato di Fratelli d'Italia Mauro Malaguti: "Il deficit di bilancio della sanità ferrarese, azienda ospedaliera e Ausl, è un ‘buco’ oramai endemico che si trascina anche su errori commessi nel tempo e che non credo potrà mai essere ripianato senza comportare diminuzione di servizi in termini di quantità e qualità"
Il 15 aprile, come gruppo consiliare La Comune di Ferrara abbiamo presentato un’interpellanza sull'inquinamento acustico a Ferrara, in deciso ritardo rispetto ai 30 giorni regolamentari, in data 8 luglio, è giunta la risposta a firma del vicesindaco Balboni
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che chiede alla Regione Emilia-Romagna di avviare al più presto la discussione sulle quattro proposte di legge di iniziativa popolare su acqua, rifiuti, energia e consumo di suolo
Una situazione “sicuramente antigienica”. È, in estrema sintesi, il rapporto dell’Ausl stilato in occasione del sopralluogo dello 24 giugno in via delle Bonifiche, richiesto telefonicamente dal vicesindaco Nicola ‘Naomo’ Lodi al direttore del dipartimento di Sanità pubblica.
I due tecnici della prevenzione dell’Ausl di Ferrara che hanno svolto il sopralluogo nel campo nomadi e redatto la relazione mettono nero su bianco una descrizione sicuramente poco rassicurante, ma non drammatica.
Estense.com ne è venuta in possesso grazie a un accesso agli atti e alla disponibilità e tempestività dell’azienda sanitaria. Il nostro giornale ha inoltrato identica richiesta al comando dei Vigili del fuoco di Ferrara, che ha redatto la perizia che – secondo il vicesindaco – il campo sarebbe a rischio incendio, ma non è ancora pervenuta risposta (il tempo canonico è di 30 giorni).
Va detto che Estense.com aveva chiesto i documenti anche allo stesso Lodi, che aveva opposto un secco rifiuto. La maggioranza in consiglio aveva anche posticipato la commissione che si doveva occupare del tema, negando ai consiglieri di opposizione il materiale necessario (la relazione Ausl che pubblichiamo e la perizia dei VVF) per poter controllare l’operato del Comune.
Non si parla di necessità di sgombero, ma di servizi igienici in gran parte non agibili e di impianti non a norma.
“La situazione accertata è “sicuramente antigienica” – scrivono -. Sul suolo dell’area del campo sono presenti diversi rifiuti e ristagni di liquidi (presumibilmente provenienti dagli improvvisati scarichi di lavaggio stoviglie, bagni, lavatrici) non collegati a manufatti fognari idonei”.
Si trovano poi “coperchi di caditoie divelti, presenza di fitte erbacce e sterpaglie e rifiuti” che “rendono pericolosa l’area per l’eventuale proliferazione di insetti o animali indesiderati. Le persone occupano delle roulotte, container o case mobili e una casa prefabbricata”.
I servizi igienici, inoltre, “risultano in buona parte non agibili a causa di intasamenti o rottura degli scarichi, e presentano condizioni di igiene scarse in quanto sono presenti all’interno dei vasi a sedere parte di escrementi e carta; alcuni di loro risultano usati come ripostigli”.
Altri “presentano precarie condizioni strutturali”. Dal punto di vista impiantistico, i tecnici segnalano “la provvisorietà dei collegamenti elettrici, idrico-sanitari e di alcune bombole a gas”.
Per oggi, intanto, è atteso l’incontro in Prefettura tra Comune, Ausl e Vigili del fuoco.
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