Incendio nella notte. Coinvolte tre auto
Nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 4, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per sedare un incendio partito da un'auto che poi ha coinvolto altre due vetture
Nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 4, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per sedare un incendio partito da un'auto che poi ha coinvolto altre due vetture
Droga e soldi. È quanto i carabinieri avevano trovato, lo scorso 1° settembre, all'interno della Bmw nera con cui il 42enne Davide Buzzi e il 21enne Lorenzo Piccinini, entrambi senza patente di guida, erano arrivati davanti al bar Big Town di via Bologna con l'intento di chiedere il pizzo a Mauro Di Gaetano, proprietario del locale, prima che quest'ultimo, insieme al padre Giuseppe Di Gaetano, reagisse violentemente alla loro minaccia, uccidendo il primo e ferendo gravemente il secondo
Nel pomeriggio di venerdì 17 maggio la Polizia di Stato ha rintracciato una persona agli arresti domiciliari, che si era allontanata dal proprio domicilio non rispettando i dettami della misura a cui era sottoposta
“Vi auguro una buona vita, pensatemi ogni tanto, non dimenticatemi, ci sono stato anch'io sui questa terra”. Sono le ultime parole di Ulisse Trombini, divenuto suo malgrado famoso come il runner inseguito e insultato dal vicesindaco di Ferrara durante il lockdown.
Finiti nei guai dopo la maxi-operazione coordinata dalla Procura di Palermo, che ha portato a scoperchiare un'associazione a delinquere finalizzata alla truffa estesa in tutta Italia, i due fratelli di nazionalità nigeriana, che nei giorni scorsi sono stati arrestati a Ferrara, hanno scelto la via del silenzio
La situazione del carcere di Ferrara diventa ogni giorno più critica. Dopo due tentativi di suicidio e la rissa fra detenuti dei giorni scorsi, nella giornata di oggi si sono registrati un suicidio e un atto di vandalismo.
A darne notizia è il sindacato Sappe attraverso il segretario generale aggiunto Giovanni Battista Durante e il segretario nazionale Francesco Campobasso, che parlano di una situazione “ormai al collasso”.
“Continuano gli eventi critici – riferiscono i due sindacalisti – ai quali ormai il personale di polizia penitenziaria fa fatica a far fronte. Oggi altri due eventi critici molto gravi hanno richiesto l’impiego di personale di polizia penitenziaria. Un detenuto si è suicidato impicciandosi nella sua cella e un altro, con problemi psichiatrici, ha sfasciato la stanza, arrivando addirittura a rompere i tubi di scarico”.
Sembra ormai chiaro che si tratti di “una situazione drammatica ormai insostenibile”. “È necessario – aggiungono Durante e Campobasso – un intervento politico che affronti il problema del disagio psichiatrico in carcere. Purtroppo, come spesso accade in Italia, piuttosto che migliorare ciò che non funziona bene, si preferisce distruggere l’esistente, in nome di un presunto e fuorviante principio di tutela della dignità della persona. Chi ha fatto chiudere gli ospedali psichiatrici dovrebbe verificare il danno causato all’organizzazione delle carceri, ormai piene di gente con gravi disagi psichici, ingestibili all’interno delle nostre strutture. È auspicabile che intanto il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria preveda adeguati protocolli operativi e gestionali relativamente a queste persone”.
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