La polizia penitenziaria del carcere di Ferrara è stata particolarmente impegnata nella notte tra mercoledì e giovedì a causa di due eventi critici particolari, come un tentato suicidio (il secondo a distanza di 24 ore, dopo quello di Eder Guidarelli) e un incendio.

Un detenuto ha tentato di togliersi la vita impiccandosi nella stanza detentiva – fermato prima che riuscisse a portare a termine l’estremo gesto grazie al tempestivo intervento degli agenti – e un altro ha incendiato la cella, richiedendo l’evacuazione di una parte della sezione detentiva dove è stato appiccato il rogo.

“Grazie alla professionalità della polizia penitenziaria il detenuto che ha tentato il suicidio è stato tratto in salvo; la sezione detentiva in cui era stato provocato l’incendio è stata in parte evacuata e l’incendio spento, senza che ci fossero danni per le persone” affermano Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), allarmati dal fatto che “purtroppo gli eventi critici continuano ad aumentare negli istituti penitenziari”.