Argenta
6 Luglio 2019
Ipotesi suicidio per un 56enne agricoltore, ma non si esclude che il colpo sia partito accidentalmente

Si spara un colpo di pistola al volto

di Redazione | 2 min

Leggi anche

“Per il lavoro* ci metto la firma”, la campagna referendaria della Cgil

È iniziata dal 25 aprile la campagna referendaria della Cgil per alzare l’attenzione in merito a quattro quesiti che, attraverso la raccolta firme, la Confederazione Generale Italiana del Lavoro intende proporre per tutelare i lavoratori. L’asterisco accanto a “lavoro*” nello slogan della campagna racchiude in sé quattro punti: stabile, dignitoso, tutelato e sicuro

Arrivarono al Big Town con droga e soldi nell’auto

Droga e soldi. È quanto i carabinieri avevano trovato, lo scorso 1° settembre, all'interno della Bmw nera con cui il 42enne Davide Buzzi e il 21enne Lorenzo Piccinini, entrambi senza patente di guida, erano arrivati davanti al bar Big Town di via Bologna con l'intento di chiedere il pizzo a Mauro Di Gaetano, proprietario del locale, prima che quest'ultimo, insieme al padre Giuseppe Di Gaetano, reagisse violentemente alla loro minaccia, uccidendo il primo e ferendo gravemente il secondo

Elezioni. Enrico Bassi: “Copparo riparta da Berco e agricoltura”

È con lo slogan ‘’Riparti Copparo’’ che si è presentata, venerdì sera 17 maggio, in Piazza della Libertà, a Copparo, la coalizione di centrosinistra sostenuta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e lista civica Rinascita. Un gruppo composto da 16 candidati aventi un unico obiettivo: “Vicino alle persone’’. E, attorno a loro, oltre 300 persone

Ospital Monacale. Si sarebbe suicidato, sparandosi un colpo di pistola al volto. E’ questa l’ipotesi più accreditata della morte di un agricoltore di 56 anni, residente con la compagna a Consandolo, ma con una ventina di ettari di terreno ubicati tra Ospital Monacale e Traghetto.

Il suo cadavere è stato rinvenuto intorno alle 17 di ieri, venerdì 5 luglio, dall’anziano padre dopo che per diverso tempo aveva cercato inutilmente di contattarlo al cellulare. Il telefonino insomma squillava a vuoto, senza dare risposta. Preoccupato da questa strana situazione il genitore si è recato sul posto di lavoro del figlio, nei campi, e lo avrebbe trovato riverso all’indietro, seduto su una sedia, a fianco di un capannone per il ricovero di mezzi ed attrezzi, con ancora in mano quell’arma.

Stando a quanto riferito da alcuni famigliari l’uomo, che da alcuni anni era rimasto orfano della madre, cui era legatissimo, e la cui immagine era tatuata a un braccio, pare non soffrisse di particolari disturbi o problemi di carattere economico, di salute o depressivi. E nel pomeriggio della tragedia, o nei giorni precedenti, non avrebbe dato segni di squilibrio o di preoccupazioni.

Perciò al di là delle concrete apparenze, e di possibili motivazioni dell’infausto gesto, non si esclude anche l’ipotesi, ma a quanto sembra appunto molto meno probabile, che sia stato ucciso da un colpo partito accidentalmente da quel revolver, che avrebbe potuto ad esempio usare per tenere lontani dai raccolti degli animali predatori.

A stabilire la causa ora è compito degli inquirenti. Di certo c’è che, in casa, deteneva alcune armi da fuoco, regolarmente denunciate.

Sul posto per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri di Argenta, di Portomaggiore e la polizia scientifica. Il corpo è stato quindi trasferito, su disposizione del magistrato di turno, all’istituto di medicina legale di Ferrara, presso l’ospedale Sant’Anna di Cona, in attesa del riconoscimento ufficiale della salma e dell’autopsia.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com