Attualità
26 Giugno 2019
Per il 245° anniversario, snocciolati i risultati delle indagini delle Fiamme Gialle

La Guardia di Finanza scopre 97 evasori e oltre 400 lavoratori in nero

di Redazione | 5 min

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Scoperti 97 evasori sconosciuti al fisco, denunciate 169 persone di cui 112 per frode fiscale, individuati 204 lavoratori in nero e 264 irregolari, verbalizzati 41 datori di lavoro per aver utilizzato manodopera sommersa, denunciati 24 soggetti per truffa aggravata ai danni dello Stato.

Sono molteplici i risultati raggiunti dalla Guardia di Finanza di Ferrara che hanno tenuto banco al 245° anniversario della fondazione del Corpo, celebrato martedì nella caserma di via Palestro alla presenza di una rappresentanza del personale in servizio e in congedo e delle massime autorità cittadine.

Il comandante provinciale colonnello Cosimo d’Elia ha ringraziato i militari per la “competenza professionale, l’impegno e la dedizione profusi nei diversi servizi, tutti finalizzati a contrastare, in maniera efficace e incisiva, le forme più gravi di criminalità economica e organizzata che illecitamente sottraggono risorse ai bilanci di Unione Europea, Stato, Regioni ed enti locali, specie quelle più insidiose che alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti”.

Tra gli importanti risultati conseguiti nel 2018 e nella prima parte del 2019, in risalto le indagini che hanno portato all’individuazione di organizzazioni, ramificate anche in altre parti del territorio nazionale, dedite alla frode fiscale mediante l’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e false lettere d’intento; e i i casi di indebita percezione di contributi pubblici soprattutto per lavori di ristrutturazione e ricostruzione degli immobili danneggiati dal terremoto del 2012. Vediamoli nel dettaglio.

Nel contrasto all’economia sommersa, all’evasione e alle frodi fiscali, sono stati svolti 380 interventi di natura amministrativa e 57 indagini di polizia giudiziaria. Per assicurare il recupero delle imposte evase, sono state avanzate proposte di sequestro per un ammontare di 56.843.151 euro. Si è inoltre proceduto al sequestro di immobili e disponibilità finanziarie per un valore di 430.179 euro.

Nell’ambito della fiscalità internazionale, sono state individuate 3 società esterovestite, ovvero con residenza fiscale all’estero ma che operano di fatto sul territorio nazionale.

Capitolo a parte per gli illeciti in materia di spesa pubblica e illegalità nella pubblica amministrazione. Nel settore degli incentivi alle imprese e altre uscite nazionali e locali, sono stati eseguiti 45 interventi e sono 29 le persone denunciate, a vario titolo, per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato. I contributi illecitamente percepiti ammontano a 2.448.577 euro mentre quelli indebitamente richiesti e per i quali è stata bloccata l’erogazione ammontano a 13.870.906 euro. Sono state anche avanzate proposte di sequestro per un valore di 2.046.248 euro ed eseguiti sequestri per complessivi 730.622 euro.

Nel settore della responsabilità amministrativa tesa al risarcimento dei danni cagionati alla pubblica amministrazione, sono stati eseguiti 15 interventi con la segnalazione alla Corte dei Conti di 21 persone e un danno erariale accertato di 3.617.112 euro.

Nel comparto della spesa previdenziale sono stati eseguiti 5 interventi con la denuncia di due cittadini di origine extracomunitaria per  indebita percezione di contributi pubblici, per aver omesso di comunicare all’Inps il trasferimento della residenza all’estero, continuando quindi a percepire, in mancanza dei presupposti di legge, l’assegno sociale.

Nell’ambito dell’anticorruzione sono stati segnalati alla Corte dei Conti tre dipendenti pubblici per inosservanza degli obblighi sulla cumulabilità degli impieghi in quanto, pur essendo vincolati da un rapporto di pubblico impiego a tempo pieno con l’amministrazione, hanno svolto altre attività che erano in contrasto con il dovere di esclusività.

Nell’ambito delle prestazioni sociali agevolate e dei ticket sanitari sono stati eseguiti 102 interventi con una percentuale d’irregolarità pari al 73%, accertando un danno complessivo di 40.425 euro.

Al fine di prevenire e contrastare il riciclaggio, sono 105 le segnalazioni dalle quali sono emerse violazioni amministrative di limitazione ai trasferimenti di denaro contante, e 2 controlli antiriciclaggio con la contestazione di irregolarità riguardanti la mancata osservanza degli obblighi di adeguata verifica della clientela.Accertate responsabilità penali di riciclaggio e autoriciclaggio nei confronti di 9 persone, con un valore del riciclaggio accertato pari a 1.269.160 euro e avanzate proposte di sequestro per 11.288.444 euro.

Per l’antimafia sono state eseguite indagini patrimoniali nei confronti di persone abitualmente dedite ad attività delittuose e che dal raffronto fonti/impieghi hanno evidenziato una notevole sproporzione. Ammontano complessivamente a 1.674.676 euro le proposte di sequestro e confiscati beni per 608.620 euro. Al fine di impedire l’infiltrazione della criminalità comune e organizzata negli appalti pubblici, sono stati eseguiti, su richiesta delle prefetture, 68 accertamenti.

Numerose sono state inoltre le indagini per reati societari e fallimentari: 215 le persone denunciate, in relazione alle quali sono state accertate distrazioni per un ammontare di 449.320.202 euro e avanzate proposte di sequestro per un ammontare di 34.703.727 euro.

Nel settore della falsificazione monetaria, sequestrate banconote false per un valore complessivo di 45.165 euro.

Importanti i servizi svolti lungo il litorale ferrarese contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale: sono stati complessivamente 21.588 gli articoli contraffatti sequestrati e 14 le persone denunciate.

Non manca la lotta allo spaccio – con l’esecuzione di 43 interventi che hanno portato al sequestro di 7.204 grammi di stupefacenti, alla denuncia di 19 persone, di cui 8 tratte in arresto, e alla segnalazione di 27 assuntori – e all’immigrazione clandestina, con la denuncia di 61 persone per l’inosservanza degli obblighi previsti dalla legge Bossi-Fini.

Nel corso della cerimonia sono stati premiati i militari che si sono particolarmente distinti nelle operazioni di servizio: colonnello Antonino Magro, luogotenente Fedele Pastore; marescialli Marco Gesuele, Francesco Paolo Vigilante, Carmela Limone, Alessandro Toscano, Calogero Zito, Francesco Assennato, Marco Capobianco, Gianfilippo Gambardella, Stefano Liberti e gli appuntati Fabio Pati, Alessio Bonanno e Saverio Perrone.

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