Spal. Bassoli rinnova fino a giugno 2025
La Spal ha comunicato di aver prolungato il rapporto sportivo con il difensore Alessandro Bassoli fino al 30 giugno 2025
La Spal ha comunicato di aver prolungato il rapporto sportivo con il difensore Alessandro Bassoli fino al 30 giugno 2025
Dopo le parole del direttore tecnico Filippo Fusco, che aveva parlato di "visioni diverse" con Joe Tacopina, dagli Stati Uniti, arrivano la replica e i chiarimenti del presidente biancazzurro
Finisce tra gli applausi degli oltre cento tifosi giunti in Sardegna la stagione dei biancazzurri, capaci di trovare la quarta vittoria consecutiva in campionato
Chiude con quattro vittorie consecutive e un solo punto di distanza dai playoff Mimmo Di Carlo il suo ritorno sulla panchina spallina. Con lui la squadra è nettamente cresciuta: "Basta vedere il ruolino di marcia"
La vittoria per 1-4 che vede la Spal terminare la stagione contro l'Olbia ha messo soprattutto in luce i due fantasisti. Si conferma il momento positivo di Zilli
Gomis 5.5: Viviano non è in perfette condizioni, ed allora eccolo ritornare tra i pali quasi un girone dopo. Pomeriggio difficile per lui che nel primo tempo non viene minimamente protetto dalla propria difesa che consente ai saltatori dell’Udinese di fare ciò che vogliono. Accenna malamente l’uscita in occasione del terzo gol ma con tutta probabilità non ci sarebbe arrivato comunque, tanto è stato libero Okaka di piazzare il pallone all’incrocio. Per il resto qualche buona uscita e nessuna parata di rilievo.
Cionek 5: Inizia la partita perdendosi Samir che in tuffo segna l’uno a zero. Alterna buoni interventi a momenti dove Okaka e Lasagna lo sovrastano fisicamente. Fortunatamente dalle sue parti Zeegelaar è abbastanza timido nello spingere perché il suo pomeriggio sarebbe potuto essere anche peggiore.
Vicari 5: E’ l’imputato numero uno per i gol concessi ad Okaka perché prima si fa sovrastare dall’attaccante e poi sbatte sul blocco di Samir consentendogli di saltare ancora più libero. Non certo il miglior Vicari della stagione, nonostante un bell’intervento in ripiegamento su Lasagna nella ripresa, frenato anche dalla prematura ammonizione.
Bonifazi 5: Per la prima volta messo fisicamente in difficoltà da qualcuno. Okaka infatti gli prende spesso il tempo sia quando si abbassa a ricevere palla che in avanti quando c’è da fare a sportellate. Complice anche la non brillante prestazione di Fares è spesso costretto ad arginare Stryger Larsen sulla fascia con non poca fatica.
Lazzari 6.5: Dopo il vantaggio dell’Udinese è tra i più propositivi nello spingere a destra combinando bene con Valoti e Petagna. Lo stesso dicasi nel secondo tempo quando mette una quantità industriale di palle in area pur senza grande precisione. L’asse formatosi con Jankovic sulla destra aprirebbe prospettive interessanti se questa non fosse con tutta probabilità la sua penultima partita con la casacca biancoazzurra.
Valoti 6: Sandro e De Paul nei primi minuti della partita lo mandano spesso fuori giri. Uscito dal campo il brasiliano però prende fiducia non facendo mai mancare il suo apporto in interdizione. Impreziosisce la sua partita con il gol dell’illusorio tre a due, frutto del suo ottimo inserimento dalle retrovie.
Murgia 6: Vista la mancanza di Missiroli, Semplici lo sperimenta regista di centrocampo con risultati discreti. Non ha paura di prendersi responsabilità palla al piede e fa girare la squadra a ottimi ritmi nel primo tempo prima che i bianconeri dilagassero. Più defilato nella ripresa, complice anche la trazione totalmente anteriore della squadra.
Kurtic 6: Se lui si accende la Spal è un’altra, se però non gira allora son dolori. Come Fares inizia bene sulla sinistra ma è nella sua zona che l’Udinese affonda con più facilità durante il primo tempo. Secondo tempo super propositivo, dove confeziona l’assist per Valoti e va vicino al gol con un bel sinistro fuori di poco.
Fares 5.5: Va ad ondate. Inizialmente sembra poter aggredire bene la fascia andando diverse volte al cross ma quando la squadra va in difficoltà è lui a risentirne maggiormente concedendo tantissimo spazio sia ad Okaka che a Larsen sulla sua corsia. Prova a partire forte anche nella ripresa ma finisce presto la benzina.
Petagna 6.5: Altro giro ed altro gol per lui, che insacca di fatto una delle due occasioni nitide avute, dopo che nel primo tempo non ha trovato la porta da ottima posizione. Continua la sua stagione di consacrazione dimostrandosi efficace anche col destro, qualità che lo renderà parecchio appetibile sul mercato. Si abbassa meno del solito a prendere palla ma compensa attaccando con decisione l’area su ogni cross che arriva dalle sue parti.
Floccari 5: Non incide sulla partita come spera mister Semplici, che ancora una volta lo fa partire dal primo minuto. Dopo settimane e settimane passate a trascinare la squadra, inizia probabilmente a sentire un po’ di stanchezza.
Antenucci 5.5: Dà preziosa linfa vitale all’attacco spallino, ma non riesce a concretizzare la migliore occasione creatosi ad un minuto dalla fine.
Jankovic 6.5: Più di venti minuti in campo per lui, che conferma le buone sensazioni regalate dopo i cinque minuti di domenica scorsa. Giocatore elettrico e senza paura nel bene e nel male tanto col suo sinistro quanto col suo temperamento fumantino, che rischia di costargli il doppio giallo. Tra i profili più interessanti da scoprire nella prossima stagione.
Paloschi 6: Buttato nella mischia per l’ultimo quarto d’ora, non gli arrivano palloni giocabili.
Leonardo Semplici 6: Vede riaffiorare i vecchi fantasmi dei gol subiti da palla inattiva in un primo tempo non certo indimenticabile. Riesce comunque a motivare la squadra che reagisce con veemenza durante il secondo tempo. Interessante l’opzione di Murgia schierato regista, fa bene poi a dare ulteriore spazio a Jankovic.
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