Politica
18 Maggio 2019
Rendine e Masotti elencano i tre punti cardine: lavoro, ambiente e riduzione della spesa pubblica

La lista Gol vuole dimezzare le indennità di sindaco e assessori

di Redazione | 3 min

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di Matteo Bellinazzi

Il candidato sindaco Francesco Rendine e il coordinatore provinciale Massimo Masotti sono scesi in piazza per spiegare ai ferraresi i punti che stanno alla base del loro programma, assieme ad alcuni candidati che si presenteranno nella lista civica nella imminente tornata elettorale.

“Nel 2014 quando presentammo la lista molti avversari ci davano già per finiti – arringa Masotti –; invece cinque anni dopo siamo ancora qui rafforzati a sostenere Rendine per la carica di sindaco dopo l’esperienza in Consiglio Comunale, dove si è dimostrato tra in consiglieri più attivi.

Ci presentiamo oggi con una lista di 32 candidati per il consiglio comunale – prosegue –, vantiamo la lista più giovane e con la maggior presenza di donne piuttosto che di uomini (17 donne e 15 uomini)”.

I punti sono “fattibili e realizzabili nel breve termine perché puntiamo a ripagare subito la fiducia dei cittadini”. I tre cardini del programma sono la riduzione della spesa pubblica, “realizzabile abbassando del 45% le indennità a sindaco e assessori, il che porterebbe a un risparmio di 200 mila euro all’anno da reinvestire in opere utili. In secondo luogo, teniamo a incentivare una rivitalizzazione delle attività commerciali del centro cittadino, in constante calo negli ultimi anni”.

A questo scopo “promettiamo un’agevolazione nella tassazione nei primi tre anni per le nuove attività. Infine, è necessario conservare il buon nome di Ferrara come città di arte e di cultura ma anche di far scoprire a cittadini e turisti la sua storia più nascosta proponendo nuovi eventi e festival che la ravvivino durante tutto l’anno”.

“Ognuno dei candidati della mia lista è migliore di me in certi aspetti – assicura Rendine prendendo la parola –; mettiamo insieme la nostra esperienza per dare valore alla nostra città e crediamo fermamente nei valori di Giustizia, Onore, e Libertà, che danno il nome al nostro movimento. Non solo, vogliamo garantirli. Per noi la giustizia è difendere i diritti dei cittadini offrendo loro un’assistenza sanitaria adeguata, riducendo gli esosi tempi di attesa del pronto soccorso. In quanto uomini di onore non vi proporremo mai promesse da ‘strapazzo’ come troppe volte si sono sentite fino ad ora, e infine ha assoluta urgenza agire sulla disoccupazione della città, la più alta tra i capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna. Il lavoro è al nostro primo posto perché una persona che ha il lavoro ha dignità, indipendenza e libertà”.

Tra i candidati presenti l’intervento di Andrea Rendine, figlio di Francesco, ha toccato un argomento molto delicato, ossia quello ambientale, spiegando come G.O.L. punti su “una transizione all’energia rinnovabile negli stabili comunali –dice il giovane ingegnere energetico–; inoltre vogliamo un concreto passaggio al trasporto elettrico e ibrido e per la prima volta vogliamo realizzare una mappatura di Ferrara per gli inquinanti. Infine, importante è dare un reale incentivazione alla raccolta differenziata, cosa mai stata fatta, riducendo proporzionalmente le tasse in base al livello di riciclo”.

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