Politica
29 Marzo 2019
Sulla sicurezza: “La polizia locale sarà attrezzata per collaborare attivamente con il resto delle forze dell’ordine”

Arriva Salvini. Fabbri: “Grazie per la sua attenzione a Ferrara”

di Redazione | 3 min

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Il ministro dell’Interno Salvini sarà a Ferrara nelle prossime settimane e intanto prepara il suo arrivo facendo diffondere una informativa nell’ambito della sicurezza in città. L’inizio del 2019 conta a Ferrara 28 clandestini portati nei Cpr per l’espulsione (“erano stati 15 in tutto il 2018”, specifica la nota), 12 arresti (“di cui undici stranieri”), 30 denunce, 1.897 persone identificate, 101 posti di controllo, 2.182 veicoli e 45 locali pubblici passati al setaccio, sequestrati oltre 200 grammi tra eroina e cocaina e 108 grammi tra hashish e marijuana.

È questo il bilancio dei controlli straordinari effettuati dalle forze dell’ordine a Ferrara, coordinati dalla prefettura e su preciso input del Viminale.

“Avevamo promesso tolleranza zero e vogliamo mantenere la parola – afferma Matteo Salvini -. Una città splendida come Ferrara non può essere ostaggio di criminali e clandestini, come successo in passato per troppo tempo”.
Coglie la palla al balzo Alan Fabbri, che ringrazia “le forze dell’ordine e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che, come aveva promesso, ha dimostrato grande attenzione per Ferrara e per la gravissima situazione che la città vive in termini di sicurezza”.

Secondo il candidato del centrodestra “la rivolta degli spacciatori alla Gad che abbiamo documentato in diretta ha segnato la svolta: dal ministero è arrivata, subito, una risposta concreta, mentre per anni il Pd ha taciuto lasciando colpevolmente interi quartieri in mano a criminali e clandestini”.

“Se i cittadini ci daranno fiducia – afferma il capogruppo della Lega in Regione – non ci sarà più spazio in città per delinquenti e spacciatori: insieme alla prefettura coordineremo il lavoro delle forze dell’ordine locali e nazionali con piani di azione mirati ed efficaci per liberare Ferrara dall’assedio della criminalità e dello spaccio e riconsegneremo la città ai ferraresi, che meritano di vivere tranquilli e sicuri”.

“I corpi di polizia locale saranno preparati ed attrezzati a collaborare attivamente con il resto delle forze dell’ordine e la pianificazione degli interventi avverrà in modo coordinato e mirato per rendere davvero efficaci le azioni di controllo del territorio”, prosegue il candidato.

“I numeri degli arresti e delle identificazioni – aggiunge Fabbri insieme a Nicola Lodi, segretario comunale Lega Ferrara – confermano la gravità del fenomeno criminale che, per anni, abbiamo segnalato e denunciato mentre l’amministrazione Pd preferiva nascondere la testa sotto la sabbia e accusava i ferraresi di avere percezioni sbagliate. Come dimostrano i risultati ottenuti, però, cambiare rotta è possibile, ed è arrivato il momento di farlo”.

“Quello che Viminale e prefettura hanno messo in atto sarà il modus operandi costante della prossima giunta”, aggiunge il segretario comunale.

Per Lodi “è ridicolo sentir parlare di sicurezza il candidato a sindaco del Pd, che è anche assessore alla sicurezza uscente, dopo che per anni l’amministrazione Tagliani ha scelto di non agire lasciando ampie zone di Ferrara in balia del degrado e costringendo i ferraresi a convivere con spacciatori e delinquenti, in azione anche in pieno giorno”. Per il futuro “le cose cambieranno”, garantisce Lodi. “Certamente serviranno mesi di lavoro e il massimo impegno per risolvere il problema, con la Lega alla guida della città, restituiremo Ferrara ai ferraresi”.

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