Politica
10 Marzo 2019
Il coordinamento: "Ci sembra un'operazione di conquista dei nostri territori da utilizzare come discariche"

Ancora polemiche sullo smaltimento dei fanghi: “No all’impianto di Ostellato”

di Redazione | 1 min

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Ostellato. La protesta contro la nascita di impianti di smaltimento fanghi, che da mesi infuria a Portomaggiore, sconfina anche a Ostellato. Il coordinamento NoFanghi, infatti, si dice fortemente contrariato alla nascita “di un impianto fanghi nelle immediate vicinanze della zona Sipro, a Ostellato”, per il quale “pare sia già stato dato il permesso”.

Sul sito dell’Unione Valli e Delizie, infatti, è rintracciabile una nota del 5 maggio 2017, che dava l’annuncio del deposito, avvenuto il 3 maggio, della documentazione relativa al progetto di trasformazione di fanghi biologici provenienti da depuratori civili ed attività agroalimentari da trasformare in fertilizzante agricolo.

E allora il coordinamento prima si chiede “se è stato fatto il percorso previsto”, e poi manifesta tutte le sue preoccupazioni: “Dopo i danni creati alle colture, le società che nascono come i funghi stanno cercando altre aree dove poter piazzare i fanghi e questo, a nostro parere, risulta un’operazione di conquista dei nostri bellissimi territori e dei nostri terreni da utilizzare come discariche”.

In un percorso di tutela dell’ambiente, NoFanghi ha “sempre invitato le associazioni di categoria a partecipare agli incontri, un grande apporto è stato dato da Cciaa, Cna e Ascom, mentre la latenza delle altre non va incontro alla protesta dei cittadini che cercano di salvaguardare territori e salute pubblica”.

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