Attualità
20 Febbraio 2019
Il curatore: "Mostra ponte tra l'esperienza terribile dei deportati e la necessità di conoscenza storica da parte di un vasto pubblico, soprattutto giovane"

Prorogata fino a domenica l’esposizione “I triangoli e le stelle. Momenti di memoria” 

di Redazione | 2 min

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Sarà prorogata fino a domenica 24 febbraio, la mostra al museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara che si intitola “I triangoli e le stelle. Momenti di memoria”  curata dallo storico Davide Guarnieri.

L’esposizione, organizzata in collaborazione con Anpi provinciale di Ferrara, già proposta dallo stesso museo nel 2013, ha la volontà, secondo quanto affermato dal curatore, di essere un ponte tra l’esperienza terribile dei deportati e la necessità di conoscenza storica da parte di un vasto pubblico, soprattutto giovane.

La mostra, in esposizione dal 22 gennaio e che rientra tra le iniziative collegate al programma cittadino per il giorno della Memoria, si basa sulla ricerca storico-documentaria e sui lavori dei maggiori studiosi dell’argomento, e cerca di sintetizzare la terribile esperienza che i gruppi sociali, politici e religiosi, perseguitati dal nazi-fascismo dovettero subire all’interno dell’universo concentrazionario.

Sono presenti nove pannelli, cinque dei quali dedicati alle diverse categorie: deportati politici, internati militari italiani, lavoratori coatti, gay, lesbiche e Testimoni di Geova, e altri quattro dedicati invece rispettivamente a una breve introduzione del curatore, alla persecuzione ebraica in Germania e in Italia, e al “Sistema Hollerith”. Quest’ultimo fu l’ideatore di un brevetto per l’elaborazione di dati attraverso schede perforate lette da grosse macchine, antenati degli attuali computer. Questa schedatura riguardava dati personali (specie sulla qualifica lavorativa) di ebrei e non ebrei, e coinvolse anche diverse filiali dell’Ibm in Germania e nei territori annessi (tra cui l’Italia).

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