Richetti: i Repubblicani con Anselmo contro gli estremismi
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Nell'ultima settimana due sono stati gli incontri a Villanova con Fabio Anselmo e Sabrina Pignedoli e, dice Maria Teresa Pistocchi del Movimento 5 Stelle, "un sos corale si leva dalle piccole frazioni rurali del Comune di Ferrara"
“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin
Il sindaco uscente Gianni Michele Padovani si ricandida e desidera "mettere a frutto l'esperienza di questi anni di amministrazione per portare a termine una serie di progetti già avviati, i quali giungeranno a compimento nei prossimi anni, con particolare riferimento ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)"
La Conferenza delle donne democratiche di Ferrara, all’indomani di un Primo Maggio che ci ha parlato di lavoro precario, lavoro non sicuro, lavoro povero, ha organizzato un momento di approfondimento sui diritti delle donne
L’Assemblea legislativa regionale ha ratificato lo stop al progetto di legge per l’istituzione di nuovo Comune unico tramite fusione di Comuni tra Goro e Mesola in provincia di Ferrara. Il percorso legislativo, pertanto, si interrompe e i due Comuni rimarranno distinti. Decisiva, al referendum consultivo del 2 dicembre scorso, la vittoria del ‘no’ in entrambi i comuni (quasi il 90% a Goro e oltre il 55% a Mesola, ndr).
Marcella Zappaterra (Pd), relatrice di maggioranza, ha sottolineato come sia stata rispettata la volontà degli elettori.
Alan Fabbri (Ln) ha ricordato come la Lega fosse addirittura contro l’indizione del referendum, tanto era chiara la contrarietà popolare alla fusione dei due Comuni. Si è trattato – ha evidenziato il capogruppo – di un’inutile forzatura del Pd nata da una scelta politica calata dall’alto.
Giancarlo Tagliaferri (Fdi) ha evidenziato come il risultato referendario dimostri una volontà nitida delle comunità non colta dagli amministratori locali e regionali del Pd, segno della distanza che caratterizza ormai il rapporto tra questo partito e i cittadini.
Pronta la replica di Marcella Zappaterra (Pd), che ha ricordato ai consiglieri di opposizione come il percorso di fusione sia stato avviato dalla Regione in forza della richiesta votata dai consigli comunali di entrambi i Comuni in totale libertà. Sono le forze politiche che hanno cavalcato il ‘no’ al referendum consultivo – ha evidenziato la relatrice dem – che hanno operato una forzatura, per mero calcolo elettorale, contro le esigenze dei cittadini e del territorio.
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