Prende sempre più forma l’iniziativa politica ‘La città che vorrei’, lanciata da un gruppo di attivisti ferraresi per la formazione di una lista civica che si presenterà alle prossime elezioni comunali. Dopo settimane di incontri e confronti, giovedì 24 gennaio sarà la volta dell’assemblea plenaria, nella sede del Consorzio Grisù in via Poledrelli 21: all’ordine del giorno ci saranno una prima valutazione della proposta organizzativa, il resoconto dell’attività delle ultime due settimane e l’avvio dei gruppi di lavoro.

“La Città che Vogliamo – spiegano gli organizzatori – in questi mesi ha impostato una reale esperienza di democrazia dal basso. Dopo la definizione di una base valoriale comune, con la costruzione di un manifesto, abbiamo poi iniziato ad approfondire alcuni temi, sempre nel corso di incontri pubblici. Questi gruppi ora avranno la loro continuità e autonomia in vista del completamento di un quadro programmatico-ideale del manifesto e della futura scrittura di un programma”.

Per gli attivisti si apre ora anche una fase di confronto con le altre liste e i candidati sindaci: “Abbiamo visto emergere alcune candidature a Sindaco e come molte di queste abbiano fatto esplicito riferimento alla nostra esperienza con parole di apprezzamento. Noi de La Città che Vogliamo ringraziamo e incontreremo, come abbiamo iniziato a fare, tutti i candidati che ce lo chiederanno. Nell’ottica di proseguire il processo partecipativo che ci caratterizza proporremo La Città che Vogliamo come sede terza e neutrale per condividere idee, percorsi ma anche per fare sintesi delle candidature in vista di una sfida che necessità uno sforzo comune”.

Chiunque potrà partecipare e intervenire durante l’assemblea, ma il diritto di voto sarà riservato a chi ha già sottoscritto il manifesto del gruppo. L’incontro inizierà alle ore 20 con un’ora di discussione e dibattito libero, mentre dalle 21 prenderà il via l’assemblea plenaria vera e propria. “Invitiamo tutte le persone che lo condividono – è il messaggio finale degli attivisti – a sottoscrivere il manifesto de La Città che Vogliamo e a partecipare nostro percorso. Solo così costruiremo la Ferrara coraggiosa e gentile che vogliamo”.