Lettere al Direttore
8 Dicembre 2018

I problemi della sanità ferrarese

di Redazione | 2 min

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Kiwan Kiwan

La sanità ferrarese è attraversata da tanti problemi, i più evidenti sono i tempi di attesa lunghissimi – sia al Pronto Soccorso che per effettuare le operazioni chirurgiche – e la mancanza di letti. Per quanto riguarda le liste di attesa per gli interventi chirurgici, lo stesso Presidente Regionale Stefano Bonacini durante un convegno a Cona ha ammesso che si tratti di un problema legato alle scarse risorse economiche. In quell’occasione ha promesso, come al solito, “qualche milione di euro” per assumere del personale per diminuire le liste d’attesa e per l’attuazione dei vari progetti.

Altro problema non meno importante e sul quale bisogna intervenire è il Pronto Soccorso. È un servizio in crisi ed in grosse difficoltà operative a causa della carenza di personale soprattutto di medici. Chi di noi ha avuto la sfortuna di doversi recare al Pronto Soccorso in una giornata festiva o di notte, ha dovuto trascorrere ore e ore di attesa, peggio ancora per chi è rimasto in barella per mancanza di letti.

Nei giorni festivi e di notte, oltre al personale infermistico ci sono solo due medici, come ad Argenta a Cento e all’ospedale del Delta, dove gli accessi al PS sono un terzo di quelli di Cona. Se un medico è impegnato con un codice rosso, resta un solo collega a doversi occuparsi di tutti i pazienti in sala d’attesa che potrebbero essere diverse decine.

Quando i pazienti necessitano di un ricovero saranno indirizzati tutti al reparto di medicina d’urgenza, dove saranno seguiti da un medico e dagli infermieri del reparto. Quando finiscono i posti in medicina d’urgenza, gli altri pazienti rimangono in Pronto Soccorso fino al giorno dopo, seguiti dallo stesso personale, medico e paramedico, che si deve occupare dei pazienti in sala d’attesa. Intanto i pazienti in attesa di letto vengono “parcheggiati” in una stanza senza personale dedicato,poco arredata e magari in barella.

Le politiche sanitarie del PD sono caratterizzate dai tagli regionali, e la radiazione del Dottor Sergio Venturi Assessore Regionale alla sanità è la dimostrazione della politica dei tagli effettuata dalla giunta regionale a guida Pd.

Occorre aumentare il personale infermieristico e medico, servirebbero almeno tre medici a notte (una volta erano tre almeno fino alla mezzanotte), soprattutto durante le festività perchè la gente si ammala o si infortuna anche nei giorni di festa.

Kiwan Kiwan

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