di Simone Pesci

Il regolamento comunale sull’imposta di soggiorno va verso un cambiamento, subordinato alla necessità da parte di palazzo Municipale di uniformarsi al Decreto Legge in materia del 2017.

Lo ha annunciato l’assessore al Bilancio Luca Vaccari nella commissione consiliare riunitasi lunedì pomeriggio.

Sostanzialmente si tratta un adeguamento della normativa che “investe anche i portali che fanno intermediazione o le agenzie immobiliari, perché il soggetto che deve versare l’imposta di soggiorno è chi ne ha realmente i diritti d’uso”, sostiene Vaccari. Ancora incerto se il Comune manterrà le stesse tariffe per l’imposta turistica, o se invece ci “sarà necessità di ritoccarle”. Una questione spinosa è rappresentata “dalle complicazioni” create da quei soggetti come per esempio “Airbnb, perché non sono basati in Italia”.

La necessità del Comune, dunque, sta anche nel trovare degli accordi con i portali online e gli affittacamere privati per mettere una stretta ai ‘furbetti dell’ospitalità’. Di tutto questo si parlerà nel prossimo Consiglio Comunale, che sotto questo punto di vista si preannuncia caldo.

Altra questione trattata, questa volta dall’assessore Roberto Serra, è la destinazione di alcuni edifici comunali. Negli ultimi vent’anni nove immobili destinati a uso scolastico erano stati dati in concessione gratuita alla Provincia. Per gli immobili in questione – quelli di via Arianuova 19, via Savonarola 28-32, via Dosso Dossi 29, via Dosso Dossi 4, via Ghiara 25, via Sogari 3, via Canapa 75-77, via de’ Romei 5, via Bersaglieri del Po 25b – si va verso la stessa sorte per i prossimi vent’anni.

“Nel 1996 erano state trasferite scuole di proprietà comunale alla Provincia, la quale prende in carico gli immobili mantenendo il vincolo d’uso” informa l’assessore al Patrimonio Roberto Serra. L’intenzione del Comune è quindi di “rinnovare la convenzione, scaduta, per altri vent’anni”.