Comacchio
19 Novembre 2018
Intervento di Polizia provinciale e Gev nel Comacchiese contro la pesca abusiva

Rimossi 27 cogolli e reti: “Trappole micidiali nelle Valli”

di Redazione | 1 min

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Agenti della polizia provinciale e alcuni volontari del raggruppamento delle guardie giurate ecologiche volontarie (Gev) di Ferrara sono scesi in acqua nel Comacchiese con due imbarcazioni e hanno recuperato 27 cogolli, di varie dimensioni, con ali e tre sacchi di attrezzi da pesca fissi.

Tutta l’attrezzatura era priva di contrassegni e posta sul fondo dei canali Foce, Navigabile e Pallotta in valle Fattibello, da pescatori abusivi.

All’interno degli attrezzi erano intrappolate anguille, sardoni e altre specie di mare che sono state immediatamente rimesse in acqua.

“I cogolli – spiega il comandante della polizia provinciale Claudio Castagnoli – sono micidiali trappole nelle quali, una volta entrato, il pesce non può più uscire. Strumenti di cattura, quindi, che amplificano l’efficacia quando ai due lati vengono posizionate altre reti – ali – che inducono il pesce a entrare”.

 Se i proprietari si presenteranno a richiedere le proprie reti, dovranno prima di tutto pagare la sanzione prevista.

 “Ringrazio colleghi e Gev – conclude Castagnoli – per il costante lavoro che svolgono in stretta collaborazione, in questo caso premiato dalla rimozione di questi micidiali attrezzi, che sono anche un ostacolo al naturale ripopolamento delle valli lagunari”.

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