Attualità
12 Novembre 2018
Gli organizzatori del sit-in: "L'Oms dal 1992 riconosce la cronicità e l'invalidità della patologia. L'Italia no, speriamo entri nei nuovi Lea"

Un flash mob per dare voce a due milioni di ammalati di fibromialgia

di Redazione | 2 min

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di Simone Pesci

Ballare contro la fibromialgia. E’ quello che hanno fatto una settantina di ragazzini appartenenti alla Lag School of Dance di Louise Anne Gard nel pomeriggio di domenica in piazza Municipale. Un flash mob, questo, organizzato dal MusicFilm (il festival delle colonne sonore) per promuovere la terza edizione della manifestazione in programma giovedì 22 novembre alla Sala Estense e per cercare di dare voci ai malati di fibromialgia, una “patologia cronica e invalidante riconosciuta tale dall’Oms fin dal 1992, mentre in Italia non è ancora così” spiega Tiziana Lazzari, una degli organizzatori dell’evento.

Lo scopo dell’iniziativa era quello di far sentire la voce di circa due milioni di persone che soffrono di una malattia per la quale non c’è ancora una cura. “Il dato si riferisce solo all’Italia, nel mondo si stima un tasso di incidenza compreso fra l’8 e il 20%, purtroppo non c’è un database che ci consente di dare numeri precisi” prosegue Lazzari.

I sintomi sono fra i più disparati – depressione, fatica, insonnia, vertigini… -, il che rende molto difficoltoso riconoscere in maniera immediata la patologia. “La senatrice Paola Boldrini si sta battendo da anni sul riconoscimento della malattia, ora ci saranno le audizioni e speriamo che possa rientrare nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza” auspicano gli organizzatori del sit-in, facendo una sorta di appello al ministro della sanità Giulia Grillo.

A Ferrara da qualche tempo esiste un gruppo di auto aiuto denominato ‘La Fenice’, che “dal maggio 2017 a oggi ha organizzato sei incontri sulle linee di indirizzo Regionali riguardanti la fibromialgia” rivela Antonia Galante, referente dell’associazione. ‘La Fenice’ organizza periodicamente incontri per i fibromialgici e i loro familiari, i quali possono rivolgersi all’indirizzo email lafenice.fe@gmail.com, oppure contattare lo 0532205688 per tenersi aggiornati sulle attività del gruppo che ha sede in via Ravenna 52.

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