Nel gennaio del 2018 la città di Ferrara, su proposta della famiglia e della sezione cittadina di Italia Nostra, dedicò a Paolo Ravenna uno spazio lungo corso Ercole I d’Este per, fanno sapere da Italia Nostra, “onorarne la memoria e per tenere vivo il ricordo di quanto il compianto concittadino fece per la crescita culturale e civile della nostra città”.

“Fu scelto – dicono – un luogo particolarmente significativo: un allargamento della strada più  bella ed importante della città, disegnato dall’architetto Carlo Melograni, assieme al  progetto del nuovo liceo classico ‘Ariosto’, nei primi anni settanta del Novecento”. Non è un caso se “Dani Karavan propose questo luogo, con parte del giardino retrostante il muro, per collocare il memoriale in onore di Giorgio Bassani, opera che, prima o poi, ci auguriamo qualche Amministrazione lungimirante realizzerà (il plastico del progetto è depositato e permanentemente esposto presso il Meis)”.  

“Ora – denuncia Italia Nostra -, improvvisamente, questo spazio delicatissimo è diventato un deposito per biciclette”. Una nuova funzione che l’associazione ritiene “una grave mancanza di rispetto della memoria di Paolo Ravenna” e così “chiede con forza che le strutture poste a sostegno delle biciclette, che occupano impropriamente l’intero spazio, vengano sollecitamente rimosse”.