Attualità
29 Ottobre 2018
Maisto: “Abbiamo scelto un luogo che ci sembra molto adatto, in cui si fa cultura, musica e teatro per tutti”

Intitolato ad Antonio Slavich il complesso Ex Amga

di Redazione | 2 min

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di Lucia Bianchini

Centro culturale Antonio Slavich. Ecco il nuovo nome di quello che era conosciuto come ex Amga, o più genericamente come Bagni Ducali. La targa dedicatoria è stata esposta domenica 28 ottobre. L’opera di Slavich, collaboratore di Franco Basaglia, ha portato alla chiusura dei manicomi, dopo la legge 180, che quest’anno compie 40 anni.

“Questa dedica è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale – ha affermato Massimo Maisto – abbiamo scelto un luogo che ci sembra molto adatto, in cui si fa cultura, musica e teatro per tutti”.

Ferrara è stata una delle realtà italiane maggiormente impegnate nel graduale smantellamento e riconversione dell’Ospedale Psichiatrico, grazie all’azione dell’assessore provinciale alla Sanità Carmen Capatti e di Antonio Slavich riuscirono a coordinare a questo scopo gli sforzi di molte forze politiche e sindacali progressiste, di molti operatori della sanità e di volontari. L’esperienza è raccontata nel libro di Slavich ‘La scopa meravigliante. Preparativi per la legge 180 a Ferrara e dintorni 1971-1978’.
“A Ferrara esisteva un manicomio in cui le condizioni di vita erano davvero durissime – ha raccontato Antonella Guarnieri, storica e direttrice del museo del Risorgimento e della Resistenza- nato il 28 ottobre 1858 come risposta che la borghesia provò a dare al problema della povertà, del disagio e di gravi problemi mentali. Ci fu nel periodo fascista un’impronta fortemente razzista e violenta nei confronti dei malati, ma anche negli anni successivi le cose non migliorarono. Solo dopo ci siamo aperti ed abbiamo iniziato a comprendere diverse sfumature, rendendo possibile l’incontro con un uomo come Slavich, figura fortemente legata a Basaglia, che ha visto realizzato il grande sogno che invece il suo ideatore non ha potuto vedere”.
L’incontro è proseguito con le associazioni Accademia Corale Vittore Veneziani, Musijam, Ferrara Off e Sonika che hanno aperto le proprie sedi, all’interno del Centro, per illustrare al pubblico le proprie attività musicali e teatrali.

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