Cento
23 Ottobre 2018
Fiom ha riferito a Toselli di un piano industriale non rassicurante, mentre per Fim, Uilm, Uglm e Fismic gli investimenti fanno ben sperare

Situazione Vm sul tavolo del sindaco, sindacati divisi sulle prospettive

di Redazione | 3 min

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Cento. «Il principale elemento emerso è certamente la prospettiva dello stabilimento». Così il sindaco Fabrizio Toselli, al termine delle riunioni di ieri lunedì 22 ottobre con i sindacati sul tema Vm Fca Motori. «In quest’ottica – spiega il primo cittadino, ringraziando tutte le sigle per aver aderitito all’invito – si inserisce la richiesta che ho avanzato all’assessore regionale Palma Costi, la quale si è detta disponibile di poter incontrare l’azienda proprio sulle propettive future, al di là del tavolo nazionale programmato al Mise».

Doppio l’incontro. Il primo con Fiom, rappresentata da Samuele Lodi, Pamela Fiorini e Alessandro Anania, che ha giudicato «grave la separatezza con cui i sindacati lavorano in Vm Fca Motori, che a nulla giova, mentre è auspicato un prossimo incontro unitario insieme alle istituzioni». Fiom ha dato conto di una «situazione preoccupante» in ragione del fatto che il contratto di solidarietà, per 821 lavoratori e per otto mesi, segue un periodo di cassa integrazione dall’aprile al settembre 2018, preceduto a sua volta da un altro contratto di solidarietà, da marzo a settembre 2017, a sua volta anticipato da cassa integrazione. Fra gli elementi critici è stata segnalata la riduzione oraria: generale, al 58% (massimo previsto al 60%), che determina 476 esuberi temporanei, e individuale, al 70% e verificata sugli otto mesi anziché periodicamente, che non garantisce una rotazione equa, non programmata in maniera definita, con un impatto economico e sulla maturazione di ferie. È stata infine rimarcata la prospettiva non pienamente rassicurante legata al piano industriale.

Al secondo incontro hanno presenziato Sandra Rizzo Fim Cisl, Paolo Da Lan e Maurizio Mazzanti Uilm, Marco Rabboni Uglm, Pietro Lo Iacono Fismic, Adelmo Resca, Salvo Orecchio e Maurizio Guadalaxara Fim. «Dall’accordo che abbiamo firmato si comprende quale sia il futuro dello stabilimento». Hanno infatti riferito come vi è inserita la dichiarazione, non scontata, da parte dell’azienda del lancio alla fine del primo semestre del 2019 dell’evoluzione del nuovo motore. Il contratto inoltre è stato sottoscritto al termine di un tavolo che è stato definito positivo nel voler traghettare lo stabilimento verso il traguardo del giugno 2019 (con l’appuntamento fissato all’aprile prossimo di un nuovo momento di valutazione della situazione) e durante il quale sono stati elencati una serie di investimenti che fanno ben sperare in un piano di prospettiva. Non senza sottolineare che sugli investimenti delle aziende influiscono i modelli di mobilità e le scelte legate alle emissioni delle istituzioni, dalle europee alle nazionali.

In tema di contratto di solidarietà hanno invece posto l’accento sul fatto che questo ammortizzatore sociale, diverso da quando venne impiegato in relazione alla vicenda diesel gate, vuole essere uno strumento di passaggio verso nuove prospettive, frutto di un’analisi di mercato che ha portato anche recentemente all’assunzione di un centinaio di persone a tempo indeterminato. È stato inoltre precisato come sia coerente con quello sottoscritto da Fiom in altri stabilimenti e si inserisca nell’ambito di prassi gestionali delle situazioni di crisi già impiegate nel territorio ferarese. Vi è inoltre un impegno formale a incontri mensili fra le parti per la corretta gestione di una corretta rotazione.

Il sindaco Toselli ha fissato un nuovo appuntamento con i sindacati dopo gli incontri istituzionali calendarizzati. Giovedì è stata invce fissata la capigruppo.

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