Attualità
18 Ottobre 2018
Polemica tra Ascom e organizzatori: "Le adesioni calano ma bisogna raggiungere la soglia minima di 450"

Luminarie natalizie, è scontro per i contributi dei commercianti

di Redazione | 2 min

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A Natale si è tutti più buoni. Una credenza che non corrisponde a verità a Ferrara, dove a due mesi dalle festività è già scoppiata la polemica sulle luminarie natalizie. Il progetto presentato dall’Ati sembra non piacer ad Ascom che, per voce del presidente provinciale Giulio Felloni, chiede un’installazione diversa dallo scorso anno e muove dubbi sul numero minimo di commercianti che devono aderire e a che prezzo.

Dichiarazioni che lasciano “sbalorditi e sconcertati” gli organizzatori degli eventi di Natale e Capodanno a Ferrara, ovvero Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare, che accusano Felloni di essere “molto impreciso (per usare un eufemismo) nella sua ricostruzione del progetto luminarie”.

Ci sono stati due incontri con i vertici Ascom, presente lo stesso Felloni. “Nel primo le luminarie presentate dall’Ati non sono state ritenute valide da Ascom – ammettono gli organizzatori – che chiedeva di estendere a tutte le vie del centro il tetto di stelle che lo scorso anno aveva addobbato piazza Trento Trieste e che – a loro stesso dire – aveva avuto un bell’impatto”.

C’è stato quindi il secondo incontro “nel quale abbiamo presentato un rendering del tetto di stelle in tutte le vie del centro, come da loro richiesto – spiega l’Ati -. Da quel momento nessuna risposta. Nonostante lo stesso Felloni avesse dichiarato che se avessimo proposto il tetto di stelle in tutte le vie del centro, Ascom avrebbe addirittura fatto una conferenza stampa per appoggiare il progetto”.

Ma le questioni da chiarire non finiscono qui. “Non risponde assolutamente a verità il fatto che non ci sia chiarezza sulla soglia contributiva da raggiungere – replicano gli organizzatori -. Negli ultimi anni c’è stato un calo della contribuzione dei commercianti. La soglia da raggiungere è quella minima dei 450 contributi volontari. Ultima cosa, Felloni dice che non si capisce cosa e quanto si debba versare. Questa è una dichiarazione davvero sorprendente. Il contributo è di 100 euro (iva compresa e cioe 81 euro di imponibile) come è sempre stato da anni a questa parte, senza alcuna aumento, anzi abbassato a 90 (sempre Iva compresa) se il commerciante pagava subito il contributo in un’unica soluzione”.

“Ci rattrista vedere che anche quest’anno il contributo per le luminarie venga utilizzato come merce di scambio politica e come materia di contendere con il Comune – chiosa l’Ati -. Così non si fa il bene della città, ma si obbedisce solo a piccoli interessi di bottega”.

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