Codigoro
10 Ottobre 2018
Un manovratore di gru alla sbarra per la morte di Gianluigi Belmonte, operaio deceduto mentre smontava un impianto per l'essiccazione dei pomodori

A processo per la morte sul lavoro di un operaio

di Daniele Oppo | 1 min

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L’operaio deceduto, Gianluigi Belmonte

Pontemaodino. Inizierà a fine gennaio la fase dibattimentale del processo la morte di Gianluigi Belmonte, operaio salernitano di 25 anni, deceduto mentre smontava un impianto per l’essiccazione dei pomodori a Pontemaodino, il 22 marzo del 2016.

Imputato per omicidio colposo è un suo collega, Massimo Mazzanti (difeso dall’avvocato Riccardo Venturi), dipendente della ditta Massarenti srl, alla guida della gru che travolse Belmonte. Martedì mattina si è tenuta l’udienza filtro davanti al giudice Sandra Lepore, che ha aggiornato l’udienza al prossimo 31 gennaio.

Mazzanti quel giorno stava movimentando con la gru un grosso tubo in acciaio inossidabile, sotto al quale, attorno alle 17.30, passò Belmonte che venne colpito al capo da un disco di acciaio di circa 15 kg e 70 cm di diametro distaccatosi da una delle due flange del tubo da un’altezza di circa dieci metri.

Mazzanti è l’unico degli imputati ad aver scelto il rito ordinario per dimostrare la propria innocenza. Le altre due persone coinvolte hanno invece patteggiato la pena nell’aprile del 2017:si tratta di Alexandros Chalkiopoulos, 39 anni, di nazionalità greca, presidente del consiglio di amministrazione della Asi, impresa appaltante dei lavori (un anno); Pasquale Mainardi, napoletano di 52 anni, legale rappresentante della Mainardi sas, impresa appaltatrice dei lavori (10 giorni).

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