di Mattia Vallieri

Era nell’aria ormai da diversi giorni ma ora arriva l’ufficialità: se i collaudi in programma sabato andranno bene, il ponte che collega Pontelagoscuro a Occhiobello riaprirà martedì 9 ottobre alle ore 5. A confermarlo è l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi durante l’incontro con i cittadini pontesani organizzato dal circolo Pd di Pontelagoscuro: “E’ giusto cominciare dal tema del ponte sul Po: la riapertura è stata fissata assieme ad Anas per martedì 9 ottobre alle ore 5 della mattina in concomitanza con la prima corsa dell’autobus numero 11. Siamo ormai alle fasi finali dei lavori e oggi (giovedì ndr) sono stati fatti gli asfalti mentre sabato mattina sono previste le prove di carico con l’utilizzo di due bilici. Successivamente si passerà alla fase della segnaletica stradale”.

Una verifica quella di sabato che non spaventa particolarmente perché, come ricorda Modonesi, “man mano che il ponte veniva fatto si procedeva subito con i collaudi parziali”. È lo stesso assessore a sottolineare con orgoglio che quelli trascorsi “sono stati quattro mesi di lavoro intenso ed è una cosa che non sempre capita nella nostra nazione: le opere si possono fare in tanti modi e questa possiamo dire di averla fatta bene. Penso che il rapporto tra istituzioni sia stato molto importante, così come la disponibilità di Anas e delle due aziende romagnole che hanno vinto l’appalto. Grazie a questa sinergia riapriamo il ponte con qualche giorno di anticipo”.

Un buon risultato che, secondo Modonesi, ha potuto verificarsi anche grazie al “funzionamento positivo della viabilità alternativa che abbiamo messo in piedi: dalla gratuità del tratto autostradale, che ha fatto segnare un aumento di ingressi tra Ferrara nord e Occhiobello del 160%, al sistema di navette che abbiamo messo in piedi in assenza dell’autobus numero 11. Penso anche alla battaglia con Trenitalia per avere più fermate alla stazione di Occhiobello e al servizio di traghetto che ha avuto una media di 1200 persone al giorno con punte di 7000 persone. sono stati tutti strumenti alternativi e molto utili”. Non manca un passaggio sul dibattuto transito dei mezzi pesanti sul nuovo ponte del Po: “Abbiamo chiesto assieme al comune di Occhiobello di mantenere le limitazioni, volute da Anas, alle 40 tonnellate per il passaggio sul ponte. Oggi il ponte poggia su una struttura nuova che vive di vita propria rispetto al resto dell’infrastruttura. Questo intervento dovrebbe evitare problemi strutturali che ci sono stati in passato”.

C’è poi la questione spinosa delle attività commerciali al confine tra Pontelagoscuro e Occhiobello che hanno risentito, in termini di minore giro di affari, della chiusura del ponte. Su questo tema l’assessore ai Lavori Pubblici prova a smorzare i toni: “Stiamo pensando con l’assessore e collega Serra a incentivi di natura economica per i commercianti per supplire alle minori entrate di questo periodo di chiusura del ponte”.

“La riapertura del ponte riporterà le lancette dell’orologio indietro a giugno di quest’anno e riuniamo due territori che sono legati da questioni famigliari, di servizi e mobilità sia scolastica che lavorativa” prosegue Modonesi, affrontando le domande dei cittadini di Pontelagoscuro preoccupati del traffico che si riverserà nuovamente su via Padova e all’interno della frazione, ribadendo inoltre che “il ponte chiuso ha permesso agli abitanti di vivere una situazione senza traffico con vie destinate solo ai residenti. Nessuno aveva i numeri certi dei transiti sul ponte ed è importante partire dai dati. Per questo motivo faremo una campagna di rilievi per le vie di Pontelagoscuro per fare le opportune simulazioni su eventuali cambi alla viabilità”.

Sul finale l’assessore assicura che l’Amministrazione comunale “cercherà di fare le scelte con la massima trasparenza e disponibilità, ma non voglio illudere nessuno perché non c’è nulla di neutro nelle modifiche alla viabilità: queste decisioni portano benefici ma anche aspetti negativi”.