di Davide Soattin

Fiducia e tranquillità. Se si dovessero descrivere con due parole le sensazioni che traspaiono dal viso Walter Mattioli, a quattro giorni dalla sfida di cartello che vedrà Antenucci e compagni impegnati contro l’Inter, sostantivi più azzeccati non esisterebbero.

Nonostante la Spal arrivi da una striscia negativa di tre sconfitte rimediate consecutivamente infatti, e si appresti a ricevere tra le mura amiche un undici nerazzurro affamato di vittorie e deciso nel portare a casa il quarto trionfo di seguito, secondo il presidente del club estense, quella che si vedrà in campo sarà una squadra che affronterà l’incontro con il massimo impegno, nell’intento di strappare punti chiave ad un avversario molto più blasonato, per poi proseguire nel percorso di crescita che era stato ben messo in mostra fino al match interno con l’Atalanta.

“Noi andiamo in campo sempre per vincere – ha sentenziato il primo tifoso spallino -. Abbiamo fatto bene la prima parte di campionato, la sconfitta con la Fiorentina ci ha meravigliato, ci aspettavamo qualcosa in più da quella con il Sassuolo e a Genova abbiamo fatto una buona partita. L’Inter verrà a Ferrara per vincere come lo faranno tutte le altre grandi squadre, ma noi siamo pronti e speriamo di poter ripetere la prestazione dello scorso anno. Conosciamo le difficoltà dell’incontro e non sarà facile. Ci ha ingannato la gara con l’Atalanta, dove abbiamo giocato troppo bene, e così le altre partite ci sembrano tutte brutte. Siamo in fase di miglioramento e sono molto molto fiducioso”.

Intanto, proprio in vista dell’incontro con l’undici nerazzurro, i ragazzi di Semplici si sono ritrovati al centro sportivo di via Copparo nella mattinata di oggi, per svolgere la consueta seduta settimanale di ripresa allenamenti. Attività regolare per tutto il gruppo, ad eccezione del programma di lavoro differenziato in palestra a cui si sono sottoposti Djourou, Viviani e Paloschi, con gli ultimi due in buona forma che successivamente hanno preso parte ad esercizi con e senza palla in campo. Assente Kurtic, mentre Bonifazi si è solamente dedicato alla parte atletica ed aerobica, non prendendo parte alla partitella finale.