Politica
31 Luglio 2018
Il ministro dell'Interno parla dell'episodio avvenuto a Ferrara e sostiene la necessità di varare nuove leggi

Salvini interviene sull’aggressione in via Oroboni: “Serve il Decreto Sicurezza”

di Ruggero Veronese | 2 min

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L’aggressione di via Oroboni a Ferrara è la prova del fatto che è necessario a livello nazionale un nuovo Decreto Sicurezza. A sostenerlo è il ministro dell’interno Matteo Salvini, che ha pubblicato sui propri canali social un post in cui descrive l’episodio e attacca l’opposizione dei partiti di centrosinistra.

Una descrizione per la verità ‘condita’ da un dettaglio di sicuro impatto ma la cui fondatezza è tutta da dimostrare, ovvero l’utilizzo addirittura di un’ascia: per quanto il pestaggio sia stato effettivamente efferato e violentissimo, il ragazzo ghanese che è intervenuto per cercare di fermare gli aggressori ha affermato che i due aggressori brandivano dei semplici bastoni (come dimostrano anche le ferite che ha riportato di persona).

Ma a prescindere dalle armi di cui erano dotati i due picchiatori, il post di Salvini descrive una situazione di criminalità ormai alla luce del sole e fuori controllo: “Stazione di Ferrara – scrive Salvini -, ieri pomeriggio regolamento di conti nella piazza dello spaccio. “Richiedente asilo” nigeriano Inseguito, circondato e massacrato a colpi di ascia alla testa da suoi connazionali, poi abbandonato moribondo in un lago di sangue, tra lo sconcerto dei passanti”.

La conclusione del post riporta la questione nell’ambito delle questioni nazionali, con Salvini che dichiara insufficiente l’attuale legislazione e promette nuove iniziative del governo: “Eppure – conclude il ministro, secondo la sinistra siamo troppo duri… Sbagliato, le leggi attuali non lo sono abbastanza, con il #DecretoSicurezza cercheremo di rimediare”.

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