Politica
31 Luglio 2018
Firme depositate in Comune. "Entro 60 giorni la discussione in Consiglio della delibera di iniziativa popolare"

Rifiuti, 955 firme per la ri-pubblicizzazione del servizio

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Ferrara Futura per “eliminare i populismi”

“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Maggi cammina con Susanna Messaggio

Diversi ferraresi si sono uniti al gruppo della lista civica “Ferrara al Centro – Andrea Maggi con Alan Fabbri Sindaco” alla "Camminata del Benessere" sulle Mura guidati dall'assessore Andrea Maggi con la madrina Susanna Messaggio

di Simone Pesci

La spedizione dei quasi Mille, ai giorni nostri, parte dalle piazze di Ferrara e come scopo ha quello di capovolgere il servizio gestione rifiuti fornito da Hera. L’idea era partita un paio di mesi fa dall’associazione Ferraraincomune e dal comitato Mi rifiuto, che avevano indetto una campagna di raccolta firme con l’obiettivo di arrivare a 500 sottoscrizioni, numero minimo secondo il regolamento per indurre “il Consiglio comunale a discutere di una delibera di iniziativa popolare entro 60 giorni, in questo caso entro la fine di settembre” spiega Corrado Oddi di Ferraraincomune.

Si erano dati pressapoco 4 mesi i due gruppi, ne sono serviti la metà per ottenere 955 firme, già depositate a Palazzo Municipale. “Ora inizierà l’iter per discutere la nostra delibera – ribadisce Oddi -. Chiediamo che venga prodotto uno studio di fattibilità finalizzato alla ri-pubblicizzazione del servizio di gestione rifiuti. Vorremmo, sulla falsariga di quanto avvenuto a Forlì, che a Hera , la cui convenzione è scaduta nel 2017, subentri un’azienda in house, partecipata dai cittadini e che nel contempo venga attivato un tavolo di confronto sul tema che riunisca cittadini, istituzioni e associazioni di categoria”.

In attesa della discussione della delibera, Oddi vuole essere vigile assicurandosi che l’iter proceda al meglio “incontrando il presidente del Consiglio Comunale e tutti i gruppi consiliari, ai quali chiederemo la loro posizione prima delle votazioni in Consiglio”.

La risposta della cittadinanza ha soddisfatto anche Paolo Pennini, portavoce del comitato Mi rifiuto: “E’ stato un processo partito dal basso, senza colore politico. E’ stato bello perché abbiamo fatto servizio pubblico in strada, molte persone infatti non sapevano di cosa si compone il servizio rifiuti”.

In attesa della discussione della delibera, un aiuto alla causa dei comitati potrebbe arrivare anche dalla Regione. “C’è una proposta di legge regionale – conclude Oddi – che vuole favorire il processo di ri-pubblicizzazione dei servizi di acqua e rifiuti: se fosse approvata aiuterebbe anche noi a Ferrara”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com