di Giuseppe Malatesta

Lagosanto. Si è concluso venerdì 29 luglio il secondo campo scuola promosso dai volontari della Protezione Civile locale con il supporto del Comune di Lagosanto, di Auser e di diversi sponsor nell’ambito del progetto nazionale “Anch’io sono la Protezione Civile”, un’esperienza ormai decennale che porta tra i giovanissimi la cultura della protezione e della previsione del rischio.

Piccoli volontari crescono, tra attività sportive, ludiche, visite guidate, laboratori didattici, lezioni e dimostrazioni pratiche a contatto diretto con le forze dell’ordine quotidianamente impegnate sul territorio.

Tolte le tende della seconda edizione laghese, resta nei 24 piccoli partecipanti (tutti di età compresa tra i 10 e 13 anni) la consapevolezza di quanto le figure coinvolte nella pubblica sicurezza siano fondamentali nella nostra società e di come ognuno di noi possa rendersi utile in prima persona.

Nel corso delle sei giornate di campus, lontani dai genitori e dagli smartphone, i ragazzi hanno potuto toccare con mano le attività dei militari, ricevendo inoltre la visita di Fabio Palombi, funzionario del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, per il secondo anno consecutivo a Lagosanto e favorevolmente colpito dal campo in questione.

“Avevo promesso di tornare a trovarli dopo lo scorso anno – racconta Palombi – e scopro con piacere che gli organizzatori si sono superati ancora, migliorando ulteriormente un campo scuola che già nella sua prima edizione si faceva apprezzare nella sua organizzazione”.

“È interessante vedere come oltre alle attività di sensibilizzazione normalmente previste per trasmettere ai ragazzi il ‘sistema Protezione Civile Nazionale’, i suoi piani di emergenza e di lotta agli incendi boschivi, la presidente laghese Donatella Moretti è riuscita a mettere insieme anche tutte le altre strutture operative per una preziosa collaborazione: Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza, Sommozzatori, ma anche personale medico del 118, guardie ecologiche e Wwf. Un aspetto molto importante perché permette di cogliere l’importanza di fare squadra”.

“Questo – continua Palombi – è uno dei 280 campi che si stanno realizzando e si realizzeranno fino ai primi giorni di settembre in tutta Italia, in tutte le regioni, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato locali e nazionali e con il supporto delle istituzioni, aderendo ad un progetto (Io sono la Protezione Civile) promosso e finanziato dal dipartimento Nazionale”.

Buona parte dei partecipanti dell’ultima edizione sono gli stessi che hanno partecipato anche lo scorso anno, “a dimostrazione che sia da parte dei ragazzi che dei loro genitori c’è stata piena soddisfazione. A Lagosanto, significativa è stata la larga inclusione da parte de territorio, a partire dal Comune che ha partecipato con le sue figure istituzionali, ma anche molte aziende private hanno in qualche modo sostenuto il tutto: una partecipazione viva, personalmente ci fa molto piacere perché Protezione Civile non è un sistema chiuso tra gli addetti ai lavori, ma inclusivo dell’intera collettività”.