Valgono per tutti, ma sono rivolte con particolare riguardo agli azzerati Carife che, in occasione dell’avvio del processo per il crac da aumento di capitale, hanno dichiarato tutta la loro sfiducia nella possibilità di avere giustizia per via processuale. Parliamo delle proposte di Confconsumatori che chiede un incontro con il premier Giuseppe Conte e con il ministro dell’Economia Giovanni Tria.

L’associazione dei consumatori ha inviato la richiesta a livello nazionale, senza fare esplicito riferimento alla questione Carife, ma è la sede di Ferrara a rimarcare il collegamento: “L’importanza a livello locale – spiega l’avvocato Antonio Frascerra, legale della sede ferrarese di Confconsumatori – è che vuole essere una risposta a quanto affermato qualche giorno fa dagli azzerati, che non si aspettano giustizia dalle aule di tribunale per il rischio prescrizione. Vogliamo ridare loro fiducia”.

Due, dicevamo le richieste. La prima è l’istituzione di un tavolo permanente di concertazione sul risparmio, che coinvolga banche, associazioni, gli organismi controllori come Consob e Bankitalia e una rappresentanza politica. Servirebbe, spiega Frascerra, “per permettere immediate e concrete risposte, con un interlocuzione diretta tra tutti i soggetti coinvolti: quando una emerge una questione, come ad esempio quella dei diamanti, viene discussa subito”.

La seconda richiesta, più vicina alla questione Carife, è quella dell’istituzione di una procura nazionale per i reati finanziari: “Accelererebbe le indagini – spiega ancora il legale – e chiarirebbe anche la questione della competenza territoriale del giudice, che a Ferrara non è emersa, ma in altri casi sì”.