Quattro anni di reclusione con sospensione della pena e foglio di via obbligatorio con il divieto di tornare nel Comune di Ferrara per i prossimi tre anni. È quanto il tribunale ha comminato nei confronti del 40enne di nazionalità nigeriana che ha scatenato la sua furia alcolica in questura.

L’uomo era stato fermato martedì sera in piazzale Castellina, dopo essere caduto in bicicletta davanti a una volante che aveva già notato la sua andatura a zig-zag per via dell’ubriachezza. Che presto si è rilevata essere molesta: il 40enne è subito andato in escandescenze, insultando gli agenti che si erano fermati a prestare soccorso dopo la sua caduta in bici.

La polizia ha quindi deciso di accompagnarlo in questura, ma l’operazione si è rivelata più difficile del previsto: lo straniero ha opposto resistenza nel salire sul veicolo di servizio e, una volta giunto in questura, ha cominciato a tirare testate al muro e sferrare calci e pugni a chiunque gli capitasse a tiro.

Una reazione violenta che aveva costretto gli agenti a richiedere l’intervento dell’ambulanza, al cui arrivo il medico di turno – dopo aver constatato  l’atteggiamento violento e aggressivo verso gli operatori del 118 e 113 – ha proceduto alla sedazione del soggetto.

Il 40enne –  già schedato per reati inerenti il soggiorno – era stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo celebrato mercoledì pomeriggio, che ha portato alla condanna di quattro anni di detenzione (con pena sospesa) e foglio di via per lasciare il territorio estense. L’uomo torna quindi in libertà, a patto di non incappare in altri reati o tornare nel Comune di Ferrara.