Attualità
9 Maggio 2024
La Conferenza Territoriale Socio Sanitaria si spacca, i sindaci di centrodestra votano contro mentre quelli di centrosinistra a favore

Ausl e Aosp. Bilancio 2023 positivo ma bocciato

di Pietro Perelli | 3 min

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Votano contrari i comuni in cui ha vinto il centrodestra così la Conferenza Territoriale Socio Sanitaria (Ctss) non approva il bilancio 2023, presentato dalla direttrice Monica Calamai, dell’Ausl e neanche quello dell’Azienda Ospedaliera nonostante una chiusura positiva e in ripresa rispetto al 2022. Una presa di posizione più marcata rispetto a quella dello scorso anno quando Ferrara, Bondeno, Codigoro e Comacchio si erano astenuti permettendo così l’approvazione dello stesso. Il voto viene infatti calcolato proporzionalmente rispetto al numero di abitanti e l’esito risulta essere 24 favorevoli e 27 contrari su 60 voti disponibili. Si tratta, ricordiamo, di un voto non vincolante con la Ctss che esprime un parere consultivo.

Positivo il voto dei comuni con sindaci di centrosinistra che vedono nel miglioramento del dato economico un elemento fondamentale pur ammettendo alcune criticità dal punto di vista dei servizi. “Se contemporaneamente si chiede di tenere in ordine i conti e poi di ampliare i servizi diventa impossibile” dice il sindaco di Argenta Andrea Baldini. Pensiero condiviso dai colleghi che insieme chiedono anche una maggiore attenzione a livello nazionale dove criticano la diminuzione di fondi in rapporto al Pil. “C’è il rischio – dice sempre Baldini – che la sanità venga messa alla fame”.

I sindaci di centrodestra puntano invece il dito contro la regione e le aziende sanitarie pur apprezzando generalmente il miglioramento dei conti che passano dai -5,8 milioni (Ausl) e -4,5 milioni (Aosp) al pareggio con un leggero segno più di qualche migliaia di euro entrambe (circa +4mila Ausl e +6mila Aosp).

Chiedono di implementare i servizi oltre a maggiore sostegno ai medici di base e più attenzione alle liste di attesa. Criticano invece i Cau (Centri di assistenza urgenza) e Ifec (infermieri di famiglia e comunità) che non possono diventare sostitutivi rispetto alla figura del medico di famiglia. “È evidente – dice il sindaco di Fiscaglia Fabio Tosi – che il modello che è stato sposato molto probabilmente non è rispondente con le esigenze della nostra popolazione”. “Quanto emerso dalla trasmissione ‘Fuori dal coro’ – sottolinea il sindaco di Lagosanto Cristian Bertarelli in merito alle liste d’attesa – non è una novità per noi, ma la conferma pubblica di una realtà che abbiamo denunciato per anni. La verità è ormai evidente, e il nostro impegno continua per garantire che ogni cittadino riceva le cure che merita“.

“Dispiace – dice il direttore sanitario Manuele Ciotti – sentire certe affermazioni non tanto per la direzione ma per il personale che lavora all’interno dei servizi nuovi che sono stati aperti”. Marika Bugonli, sindaca di Goro, precisa infatti l’importanza della figura dell’Ifec, “i nostri angeli”,  nel suo territorio, “il più periferico” della provincia e quindi più distante di altri dagli ospedali e dalle case di comunità.

Il bilancio. Come si anticipava a differenza dello scorso anno è in positivo di poche migliaia di euro mentre nel 2022 era in passivo di qualche milione. La direttrice Calamai fa anche notare come, sebbene nelle previsioni fosse indicata una perdita consistente, si sia trattato, come già preannunciato, semplicemente di un cambiamento nel metodo di distribuzione dei fondi da parte della Regione. Questa infatti fino allo scorso anno distribuiva la gran parte alle Ausl per poi tenere una piccola parte per il rendiconto finale.

Il bilancio positivo è dovuto anche dovuto all’efficientamento di alcuni servizi a parità di offerta che ha portato a una riduzione dei costi per 8,3 milioni. Un esempio è proposto è quello della farmaceutica convenzionata che a fronte di una minore spesa per 1,2 milioni non ha diminuito il servizio. Per quanto riguarda l’Aosp viene segnalata una maggiore produzione e riduzione dei costi per 14 milioni di euro. Il bilancio aggregato delle due aziende riporta un +11.026 €.

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