Poggio Renatico
7 Aprile 2018
La Cassazione rigetta il ricorso dell'ex luogotenente dei carabinieri Sergio Amatiello

Dopo dieci anni condanne definitive per il caso Noe-Niagara

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Sentenza Fiera. La Procura ricorre in Appello

Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

Donazioni Covid, il Comune “ammette” di essersi tenuto i soldi

E' una replica che assomiglia molto a un'ammissione di colpa, quella che il Comune di Ferrara, attraverso il direttore generale Sandro Mazzatorta, invia come 'rettifica' al nostro quotidiano dopo l'inchiesta sui soldi dei ferraresi destinati all'emergenza Covid per l'ospedale di Cona. E' una nota nella quale, volontariamente o meno, il Comune conferma di essersi trattenuto il denaro delle donazioni

Mauro Carretta della Niagara

Dopo dieci anni si chiude definitivamente il caso Noe-Niagara. Ieri sera, alle 22, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dagli avvocati Coppi e Zanotti per Sergio Amatiello, ex luogotenente dei carabinieri dei Noe di Bologna, ritenuto responsabile di tentata concussione ai danni della ditta di smaltimento rifiuti speciali Niagara di Poggio Renatico.

Amatiello era già stato condannato lo scorso luglio a un anno e otto mesi dala terza sezione della Corte di Appello di Bologna. In precedenza, nel marzo 2016, la Cassazione aveva confermato le condanne per i due coimputati, l’allora carabiniere dei Noe Vito Tufariello e per l’imprenditore Marco Varsallona, annullando invece la sentenza di Appello che assolveva il sottoufficiale dell’Arma Amatiello dal reato di tentata concussione.

La vicenda nasce da un’ispezione del Noe presso la società con sede a Poggio Renatico, attiva nello smaltimento di rifiuti speciali nel febbraio 2008. Secondo l’accusa il luogotenente Amatiello e il maresciallo Tuffariello, sottufficiali dei Carabinieri del Noe, in concorso con Varsallona (legato ai primi due da rapporti extraprofessionali: stavano costituendo insieme una società di consulenza in materia ambientale) avevano indotto Marco Carretta (titolare di Niagara, azienda di Poggio Renatico a promettere loro una somma tra i 20mila e i 40mila euro per “ammorbidire” le conclusioni dell’informativa finale da depositare in procura. In pratica avrebbero prospettato ai vertici dell’azienda che, con quella mazzetta, avrebbero salvato gli impianti dal sequestro e loro stessi dalle misure cautelari. Il reato non si consumò perché Carretta denunciò il fatto alle autorità. Di qui la derubricazione della concussione in “tentata”.

In Appello, la Corte ritennr che non sussistessero prove sufficienti contro Amatiello, che venne assolto, e abbassò l’ammontare delle pene per i coimputati: un anno e otto mesi per Varsallona e un anno e dieci mesi per Tufariello.

Ora, commenta l’avvocato della Niagara Fabio Anselmo, “dopo dieci anni Amatiello, Tuffariello e Varsallona sono tutti e tre condannati definitivamente”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com