Politica
23 Febbraio 2018
Giovedì pomeriggio l'incontro a palazzo municipale. Si è parlato dei criteri di accesso ai rimborsi e di altre forme di implementazione di aiuto per i risparmiatori

Azzerati Carife, sindaco e sottosegretario Baretta a confronto sul Fondo di ristoro

di Redazione | 2 min

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Il Fondo di ristoro e altre soluzioni aggiuntive sono state al centro dell’incontro avvenuto giovedì pomeriggio a palazzo municipale tra il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, il sindaco Tagliani e i rappresentanti della associazioni di risparmiatori azzerati Carife.

Baretta ha ricordato il Fondo di ristoro – di cui è stato il principale promotore – prevede una dotazione di 100 milioni in quattro anni (fino al 2021) che sarà finanziata attraverso il Fondo interbancario di garanzia e il Fondo dei conti dormienti. Potranno accedervi i risparmiatori – senza distinzione tra obbligazionisti e azionisti – delle ex-banche popolari venete e delle quattro banche poste in liquidazione (Chieti, Etruria, Banca Marche e, ovviamente, Carife) che sono stati vittime di un danno ingiusto.

Durante l’incontro il sottosegretario e le associazioni hanno sviscerato tutte le problematiche connesse all’accesso al fondo: dai criteri di accesso, alle modalità di erogazione fino all’entità e alle tempistiche dei rimborsi. Baretta ha condiviso la necessità di implementare il Fondo con il concorso e la connessione di altre altre forme in essere, come il Fondo Banca Intesa per le venete (che ha previsto un palfond da 100 milioni per 5 anni) e le coperture del rischio contenzioso del fido per Bper e, dunque, per Carife

Al termine dell’incontro il sottosegretario ha ringraziato il sindaco per il suo impegno di questi anni e per aver organizzato un momento di confronto necessario ed indispensabile.

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