Spettacoli
12 Dicembre 2017
Il celebre violinista torna al Teatro Comunale dopo molti anni di assenza in veste di direttore e solista

Pinchas Zukerman e la Camerata Salzburg proseguono la stagione di Ferrara Musica

di Redazione | 2 min

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La Camerata Salzurg (foto di Pia Clodi)

Oggi martedì 12 dicembre, alle ore 20.30, Ferrara Musica prosegue la stagione 2017/2018 al Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’ con l’orchestra Camerata Salzburg, direttore e solista Pinchas Zukerman, celebre violinista che torna a Ferrara dopo molti anni di assenza.

Talento raro, virtuosismo pulito, stile elegante e tecnica infallibile rendono Zukerman, 69 anni, nato a Tel Aviv, e scoperto da Isaac Stern, uno dei violinisti più meritatamente amati e apprezzati dei giorni nostri: nel corso di una lunga carriera ha ottenuto non solo il consenso del pubblico (con 21 candidature e le due vittorie ai Grammy Awards), ma anche della critica, lavorando con i maggiori direttori musicali internazionali da Leonard Bernstein a Lorin Maazel a Zubin Mehta a Wolfgang Sawallisch.

La Camerata Salzburg è già nota al pubblico ferrarese, essendo stata ospite di Ferrara Musica due anni fa. Fondata a Salisburgo, città natale di Mozart, nel 1952, protagonista assoluta del Festival di Salisburgo, vanta oltre 60 incisioni realizzate con i più celebrati e talentuosi artisti della scena contemporanea, da Anne-Sophie Mutter ad Alexander Lonquich da Andras Schiff a Dietrich Fischer-Dieskau.

La Romanza in sol maggiore op. 40 di Beethoven apre il programma con una specie di preghiera pacifica, riverente e gentile. Databile all’incirca al 1802, questo brano si caratterizza per la musica piana, serena, senza voli straordinari, concentrata nella melodia del solista accompagnata sobriamente dall’ orchestra (formata da un flauto, due oboi, due fagotti, due corni e gli archi).

Pinchas Zukerman (foto di Cheryl Mazak)

Si prosegue con il Concerto n. 5 K. 219 per violino e orchestra, scritto da Mozart a 19 anni. Composizione elegante, audace e di ampie dimensioni, è celebre per il rondò finale “alla turca”. Questo Concerto è il quinto, e forse il maggiore, dei cinque concerti per lo stesso strumento attribuibili con certezza al compositore. È certamente il più eseguito dei concerti per violino mozartiani e in esso lo strumento solista è trattato con maestria (Mozart era tra le altre cose un valente violinista).

In conclusione sarà eseguita la Sinfonia n. 83 di Haydn, una delle sei sinfonie “Parigine” composte su commissione della Loggia Massonica Olimpica di Parigi. A dispetto del titolo – “La Poule”, la Gallina, dal secondo tema del primo movimento che richiama proprio l’andamento e il razzolare della chioccia – è una pagina fra le più impegnative e ricche di contrasti del compositore austriaco. Scritta nel 1785, si sviluppa in quattro movimenti (Allegro, Andante, Minuetto e Trio, Finale: Vivace).

Info: www.ferraramusica.it, tel. 0532-202675; biglietteria@ferraramusica.it

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