Cento
5 Dicembre 2017
Invertita la sentenza di primo grado a carico del brigadiere Sabino, arriva l'assoluzione per la violazione di domicilio

Carabiniere condannato per lesioni, colpì un ragazzo con la pistola

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Traffico illecito di rifiuti. Tutto dissequestrato alla Zoffoli Metalli

Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti

“Fondazione CRCento: un patrimonio da difendere”

Il 29 aprile 2025 si è tenuta l’assemblea dei soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, convocata per ottenere il parere – seppur non vincolante – sul bilancio relativo all’anno 2024. Un’occasione che ha spinto Marco Mattarelli a esprimere pubblicamente una valutazione sullo stato patrimoniale della Fondazione

Strutture di accoglienza a Cento, la Lega chiede chiarezza

Il consigliere comunale del gruppo Lega–Salvini Premier, Alex Melloni, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al sindaco e alla Giunta del Comune di Cento per chiedere chiarimenti in merito alle strutture di accoglienza presenti sul territorio

Corte d’appello di Bologna

Cento. Condannato per le lesioni, assolto dall’accusa di violazione di domicilio commessa da pubblico ufficiale. Finisce così il processo d’appello a carico del brigadiere Daniele Sabino per fatti risalenti al 23 gennaio 2010.

L’allora 23enne Edoardo Tura, oggi parte civile tramite l’avvocato Fabio Anselmo, venne fermato da una pattuglia dell’Arma. Il ragazzo, a quell’ora, si trovava in macchina con alcuni amici e l’auto venne controllata dai carabinieri nei pressi di un forno a Renazzo. Al conducente venne fatto l’alcoltest, negativo. Tura scese e si avviò a prendere la propria auto per andare a casa, poco distante. Arrivato a destinazione, parcheggiata l’auto nel cortile, Sabino gli avrebbe puntato contro una pistola e gridando al suo indirizzo “dov’è la cocaina?”. Secondo la versione del militare invece, Tura non si sarebbe fermato all’alt, compiendo manovre ritenute sospette e per questo sarebbe stato inseguito fino a casa.

A questo punto sarebbero seguiti attimi concitati che sarebbero sfociati con la resistenza e le lesioni a pubblico ufficiale da parte del giovane (accuse da cui è stato assolto in un processo parallelo, ormai in via definitiva). Una volta bloccato, però, il carabiniere l’avrebbe colpito – stando al racconto del 23enne – alla testa con il calcio della pistola. In primo grado il militare venne condannato per l’invasione della proprietà privata, ma non per le lesioni: Sabino, secondo il giudice di primo grado, agì per legittima difesa in un contesto in cui anch’egli venne ferito.

La Corte d’Appello di Bologna ha ribaltato la condanna: assoluzione per la violazione della proprietà privata e condanna per le lesioni.

La difesa del carabiniere – avvocato Alberto Bova – farà con molta probabilità ricorso in Cassazione contro la nuova condanna.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com