Batte forte più il cuore della Bondi di quello dell’Uniero Forlì sul parquet romagnolo, in una domenica di passione in cui una Ferrara corsara strappa due punti in volata all’overtime alla truppa di coach Valli.

Alla fine chi la dura la vince, sempre. E brava la ciurma di Martello a spuntarla sputando sudore e sangue, senza Rush, entrato qualche minuto senza incidere, ma con tanto cuore di tutti gli altri.

Un match in cui hanno pesato come macigni gli oltre venti rimbalzi di Mike Hall e gli 8 assist fondamentali di Moreno, che in cabina di regia ha dato ritmo e verve alla manovra. Poi in un match di oltre quaranta minuti ci stanno i tanti errori e le tante palle perse estensi, ma d’insieme si è vinto un partitone denso di pathos e di energia.

Si comincia con una Bondi in grande spolvero sul fronte offensivo, con Forlì che fa gioco a fatica e si appoggia alle sole mani di Castelli e Thiam. Avanti anche di 11 Ferrara che anche in difesa e a rimbalzo troneggia sul parquet dell’Unieuro (15-26 al 9’). Forlì recupera un po’ e sfrutta le distrazioni di Ferrara e su palla persa Falluca lancia a canestro una preghiera che si insacca: 20-26 a fine quarto.

La Bondi arranca un po’ dopo l’intervallo corto e l’Unieuro ne approfitta per pigliare ago e filo e ricucire, mentre il Kleb fatica a contenere e a centrare il tiro da fuori arco. Valli mischia le carte sul parquet e alterna la difesa a uomo con una zona adattata. Rush rileva Cortese, ma Erik ancora patisce i postumi dell’infortunio e fatica e non poco: 42-42 all’intervallo lungo.

Ferrara prende coraggio al rientro dal riposo e rimane sul pezzo: ci si rincorre tra estensi e romagnoli, ma è la truppa di Martello a finire avanti il parziale (58-63) con un Hall granitico che porta a casa 17 rimbalzi già dopo 30’. Ultimi 10 minuti di passione in cui nessuna delle due formazioni vuole mollare di un centimetro: testa a testa, sempre.

E forse è più la paura di perdere, che la voglia di vincere a farla da padrona. Si fatica a vedere un bel basket, molti errori, su un fronte e sull’altro. Sorpasso di Forlì, con Maini da 3 punti al 37’ (70-69), ma Ferrara torna sul pezzo ed è fondamentale l’assist di Moreno per Cortese: parità 71-71. Forlì passa avanti e poi la tripla di Moreno gela il palazzo:73-74 e manca davvero un soffio. Ma è la Bondi qui a non avere la forza per la zampata finale. Ferrara perde palla su passi
di Venuto, Castelli sul fronte opposto sbaglia, ma il Kleb non capitalizza. Fantoni perde palla e Jackson potrebbe far calare il sipario, ma sbaglia e su rimbalzi d’attacco di Castelli la Bondi commette fallo. L’ex di turno va in lunetta, ma alla fine ne centra 1/2: 74-74; parità e via di overtime, mentre Falluca e Fantoni abbandonano per Falli.

E qui ha una gran cuore e una gran testa Ferrara, per continuare a remare e non alzare la bandiera della resa, quando anche Hall fa 0/2 dalla lunetta a meno di 2’ dalla fine. Niente paura, ci pensa El Cuba a bollare una bomba infuocata: 83-84 a poco più di un minuto dall’ultima sirena. Jackson porta avanti Forlì in risposta (85-84), e qui è Panni a vestirsi da eroe da fuori arco e mettere una bomba di spessore: 85-87.

E poi capita un po’ di tutto, ma gli ultimi secondi sono puro cardiopalma: Hall stoppa Castelli, palla per Cortese, che passa la metà campo ma inspiegabilmente la passa indietro  perdendo la sfera a 1” dalla fine. Occhio alla rimessa di casa: via a Jackson che tenta una preghiera da fuori, si infrange prima del ferro. Game over a Forlì, vince la Bondi 87 a 85, ma che fatica!