Politica
25 Ottobre 2017
L'invito del consigliere è di attendere "fino a quando Hera non risponderà ai quesiti più importanti sul servizio"

L’appello di Rendine (Gol) ai cittadini: “Non ritirate la carta smeraldo”

di Redazione | 2 min

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Prosegue la battaglia del consigliere comunale Francesco Rendine (Gol) contro i contenitori di rifiuti a calotta di Hera apribili con la carta smeraldo. Questa volta Rendine annuncia che non ritirerà la carta smeraldo, invitando tutti i cittadini a valutare a loro volta se ritirarla o meno “fino a quando non saranno fornite risposte adeguate dell’azienda, non solo nelle opportune sedi istituzionali ma anche nei punti informativi che di fatto non informano sui quesiti più importanti per una serena fruizione del servizio”.

Quesiti che il consigliere di opposizione elenca uno per uno. Nel sito Hera, intanto, viene indicato cosa serve per ritirare la carta smeraldo mentre “non é esplicitato che cosa sottoscrivano esattamente i cittadini quando firmano su un tablet”. Gli stessi cittadini inoltre “vengono invitati a firmare la domiciliazione bancaria per un contratto che, non specificando gli oneri, potrebbe essere impugnato”.

Rendine riferisce poi che “Hera non ha fornito spiegazioni esaustive su come il cittadino può, di volta in volta, verificare e giustificare il numero massimo di conferimenti che ha effettuato. Non è stato chiarito adeguatamente come, nel caso siano addebitati al cittadino più conferimenti di quelli realmente effettuati, si riesca ad accedere al dettaglio dei conferimenti stessi (tipo estratto conto) e quali strumenti efficaci abbia il consumatore per contestare eventuali errori”.

E ricorda infine che l’assessore Ferri nella risposta al gruppo Gol ha specificato come tariffa e sanzioni-disposizioni per chi non ritira la tessera saranno riportate in uno specifico regolamento del consiglio comunale, ma “la discussione di questo argomento in consiglio comunale a tutt’oggi non è nemmeno
calendarizzata”.

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