L’Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni ha imposto di rimuovere i post e le comunicazioni di propaganda per la campagna elettorale di Alan Fabbri pubblicati sul sito del Comune e sul profilo Facebook “Alan Fabbri sindaco”. Inoltre, la delibera impone che nella home page del Comune e in quella del profilo facebook “Alan Fabbri sindaco” venga pubblicato e vi resti per 15 giorni “un messaggio recante l’indicazione di non rispondenza dei post rimossi a quanto previsto dall’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28. In tale messaggio si dovrà espressamente fare espresso riferimento al presente ordine”.

Il Comune, tanto per cercare di non fare capire nulla, ha pubblicato le 9 pagine della delibera senza ulteriori spiegazioni, il profilo Facebook ancora non l’ha fatto.

“Caro Alan – è il commento del candidato sindaco del centrosinistra Fabio Anselmo – sei fuorilegge e abusi con la propaganda istituzionale. I casi sono due: o sei inadeguato al tuo ruolo perché avresti dovuto saperlo o lo hai fatto in malafede. La nostra manifestazione di Cortevecchia è stata una legittima reazione all’arroganza della vostra giunta che si ritiene sottratta all’obbligo del rispetto della legge. Spero che la lezione ti sia servita. Hai rimediato l’ennesima figuraccia. Se vuoi un consiglio da amico, evita di fare il pianto greco e gioca pulito”.

In sostanza, l’Agcom ha stabilito che Alan Fabbri sta abusando delle regole. Una storia di scorrettezze che va avanti da mesi.

“Complimenti! Bella figura per Ferrara! – incalza Anselmo –. Dopo Cortevecchia hai fatto al tuo solito la vittima, ma avevamo ragione noi: chi vìola la legge sei tu. Io chiedo solo il rispetto delle regole, che sono chiare e valgono per tutti. In qualità di primo cittadino dovresti dare l’esempio, invece usi il potere per umiliare la legge e i cittadini che la rispettano. Ma noi non ci stiamo”.