Economia e Lavoro
14 Ottobre 2017
Le lamentele per i disservizi di ospiti stranieri e operatori delle strutture ricettive

Turisti in bici, ma solo di domenica

di Redazione | 3 min

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Codigoro. Rinnovare il parco rotabile e migliorare il sistema di comunicazione a bordo treno e nelle stazioni: sono i due interventi caldeggiati dal consigliere Paolo Calvano in Regione per la tratta ferroviaria che collega il capoluogo estense al capolinea (e unica stazione del Delta) codigorese. Proposte apprezzabili che però non contemplano uno dei problemi maggiormente sentiti dagli utenti, soprattutto turistici ma non solo: la possibilità di caricare a bordo treno la propria bicicletta.

A tastare il polso della situazione nelle ultime settimane sono proprio i cicloturisti d’oltralpe in visita nei territori deltizi e gli operatori delle strutture ricettive, che non nascondo l’amarezza per un servizio inefficiente che delude i loro ospiti.

E’ il caso di Maria Marandella, dipendente di un hotel nella valle di Canneviè (Volano) che riporta quanto accaduto con due turisti svizzeri interessati a raggiungere e visitare Ferrara in bici. Come ricorda il servizio clienti di Tper, i treni Ferrara-Codigoro non prevedono questa possibilità, ma solo quella di caricare gratuitamente la bici pieghevole, chiusa, come bagaglio.

Venendo incontro all’esigenza, Tper e Ami Ferrara hanno avviato e presentato in pompa magna lo scorso aprile la soluzione ‘Bici+Bus’, che permette ancora oggi di prenotare per le domeniche e i festivi un posto per la propria due ruote a bordo di apposito carrello portabici dei bus sostitutivi della medesima tratta ferroviaria.

“In più occasioni abbiamo dovuto spiegare ai nostri ospiti che muoversi verso Ferrara con la bici al seguito non era semplice. Di recente – racconta Maria – una coppia di svizzeri volevano farlo, ma al lunedì. Secondo le informazioni in loro possesso, il servizio era previsto, ma anche Tper ci ha poi confermato che il servizio è attivo solo alla domenica: non riuscivano a comprenderne le ragioni ma hanno dovuto comunque cambiare programma, amareggiati”. Pagando 60 euro ad un’azienda privata ferrarese che effettua tale servizio, a fronte dei 14 richiesti dal bus.

Problemi – ma finale più felice – anche per due turiste austriache ospiti a fine settembre in un b&b a Codigoro: dopo aver regolarmente prenotato il servizio bici+bus domenicale, hanno scoperto al momento della partenza che il bus non era attrezzato e che la prenotazione non era andata a buon fine. Solo la buona volontà degli autisti in servizio, che hanno recuperato all’occorrenza il carrello portabici dal deposito, ha permesso alle due di portare a bordo i loro cicli.

“Credo sia giusto per più motivi raccontare pubblicamente questi episodi – commenta il titolare del b&b – e un disservizio non adeguato alle potenzialità del nostro territorio. Il treno che non può caricare le bici ed il servizio solo i giorni festivi di sicuro non sono un buon biglietto da visita per l’unica linea di trasporto legata alla mobilità sostenibile, cioè la linea ferroviaria, per l’ingresso nel Parco del delta del Po”.

“Italia…” è stato il commento esaustivo degli svizzeri, racconta Maria. “Mi sono scusata con loro, queste cose non dovrebbero accadere. Vorrei che il turista ricordi la vacanza nella nostra terra piacevolmente e non per questi disservizi”.

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