Cento
18 Settembre 2017
Le comunità islamico-pakistane centesi promuovono l'integrazione: "La nostra porta è aperta a tutti"

Diverse religioni nella stessa parrocchia, “tendiamo la mano all’altro”

di Redazione | 2 min

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Cento. È alla “luce dell’esigenza di uno spazio per le testimonianze reciproche tra credenti” che si è svolta domenica sera, presso la parrocchia di San Biagio, la Festa dei popoli, un’iniziativa culturale organizzata dalla parrocchia e dalle comunità islamico-pakistane centesi per la promozione dell’integrazione.

Un buffet, quello organizzato per l’evento, che ha radunato circa 200 persone e proposto pietanze tipiche della tradizione italiana, pakistana e marocchina.

“È in occasioni come queste – sono state le parole di don Stefano Guizzardi, parroco di San Biagio, – che si accrescono il rispetto e la fiducia interculturali e interreligiose: l’orizzonte in cui ci muoviamo stasera è quello della diversità nell’unità”.

E “il conflitto nasce se non si conosce il volto dell’altro” hanno dichiarato i referenti delle parrocchie di San Biagio, Penzale e San Pietro; e genera “paura, separazione, tensioni, isolamento. Alza dei muri che si sconfiggono solo con la conoscenza: ed è nella cucina che si racchiudono la storia e le tradizioni di ogni popolo”.

Auspicano che l’evento sia “solo il primo di tanti altri” i referenti della comunità islamica e pakistana centese, “perché insieme si può costruire qualcosa di grande, a differenza delle comunità chiuse. L’integrazione è infatti il prodotto di dialogo e comunicazione: la nostra mano è tesa, la nostra porta è aperta ai centesi, a tutto il mondo religioso, culturale e politico del territorio”.

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