Politica
29 Agosto 2017
Consegnato al deputato ferrarese il documento programmatico dei risparmiatori con le proposte per risolvere il "pasticcio" del salva-banche

Carife. Gli azzerati incontrano Bratti (Pd): «Banca usata come cavia»

di Redazione | 2 min

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Nella giornata di lunedì (28 agosto) i gruppi “Risparmiatori Azzerati di Carife” e “No Salvabanche di Ferrara” hanno incontrato il deputato del Partito Democratico Alessandro Bratti.

I due gruppi – secondo quanto riporta una nota stampa congiunta – hanno rimarcato con forza la disomogeneità e la differenza di trattamento dei risparmiatori da parte del Governo, ricordando come Carife, insieme alle altre tre banche – Banca Etruria, CariChieti e BancaMarche – sia stata «usata come cavia per sperimentare l’applicazione delle direttive europee del “bail-in”, dal Governo a guida Pd, che dal 22 novembre 2015 a tutt’oggi ha fatto tutto ed il contrario di tutto».

Al deputato è stato anche evidenziato il «grave stato d’animo dei componenti di 32.000 famiglie ferraresi, per la maggior parte anziani, che con sacrifici di una vita intera si erano illusi di poter trascorrere una vecchiaia sufficientemente tranquilla e di poter aiutare i propri figli ed i nipoti in un momento in cui, soprattutto nella nostra provincia, è sempre più difficile mantenere o trovare lavoro».

Facendo riferimento a quanto dichiarato dallo stesso Bratti in alcune recenti interviste rilasciate a quotidiani locali, in cui ha affermato che «il Governo all’inizio ha fatto dei pasticci», gli azzerati gli hanno chiesto di impegnarsi concretamente «affinché il “pasticcio” sia cancellato da interventi ed azioni rivolte ad ottenere il recupero dei risparmi azzerati». Gli azzerati hanno quindi consegnato all’Onorevole Bratti il “documento programmatico” con le proposte presentate a tutti i cittadini durante la “Fiaccolata del Risparmio Tradito” del 30 luglio scorso.

L’incontro si è svolto in un clima di distensione e di reciproca disponibilità e collaborazione e il deputato si è reso disponibile a verificare ed eventualmente sostenere alcune proposte, coinvolgendo anche gli altri parlamentari ferraresi del Pd – Paola Boldrini e Maria Teresa Bertuzzi – traducendole in interventi a favore degli azzerati da inserire nella prossima legge finanziaria qualora ci fossero le condizioni per raggiungere obiettivi concreti soprattutto a favore degli azionisti. Bratti, inoltre, dopo aver preso atto dei ritardi denunciati dai risparmiatori nell’erogazione dei rimborsi diretti da parte del Fondo Interbancario agli obbligazionisti che rientrano nei “paletti” previsti per legge, che risultano fermi a dicembre 2016, si è impegnato ad intervenire presso il Governo per richiedere il rispetto dei tempi previsti dalla normativa.

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