Lido di Spina 14-08-2017

La sottoscritta Cambi Patrizia abitante al Lido di Spina in Viale Leonardo da Vinci 48 e Scalabrini Stefano, abitante al Lido di Spina in Viale Leonardo da Vinci 13, descriviamo l’ennesima ingiustizia vissuta come abitante del Lido di Spina da più di 30 anni.

L’altra sera, non trovando parcheggio davanti alla mia casa al civico 48 di via Leonardo da Vinci e in nessuna zona circostante, dopo 15 minuti vediamo tante auto parcheggiate nella zona pinetale davanti al Caffè del Moro.

Mi chiedo se si potrà parcheggiare e faccio il giro della zona alla ricerca di cartelli con eventuali divieti. Non trovando nulla entro in pineta e parcheggio all’interno come molti altri ignari automobilisti in quanto non ci sono altre possibilità. Questa mattina in via Leonardo da Vinci nella pineta davanti al caffè del Moro tutte le auto, compresa le nostre, avevano una multa per divieto di sosta da 150 Euro senza possibilità di sconto del 30% se pagata entro 5 gg.

Parlo con la vigilessa all’opera che dice che è stato violato un articolo relativo alla sosta in area verde. Come si può vedere dalle foto non esiste nessun cartello a riguardo né in questa zona né in altre zone del lido. Insisto e dico che, vista oltretutto l’entità della sanzione,150 Euro, l’assenza di qualsiasi tipo di segnaletica è una grave mancanza da parte loro ma la vigilessa mantiene le distanze e “consiglia” di fare ricorso presso il Sindaco.

Ci rechiamo in Comune a Comacchio e non troviamo nessuno a parte il custode ed una giornalista… Al rientro a Spina troviamo, come del resto ieri sera, questa situazione. In tutte le zone circostanti molte auto sono ancora parcheggiate in aree verdi senza nessuna multa.

In assenza di cartelli con divieti e in presenza di così tante auto parcheggiate abbiamo a nostra volta parcheggiato tranquilli come questi ignari automobilisti che si troveranno presto la sorpresa se le gentili vigilesse ripasseranno. E’ nostra intenzione ricorrere a tutte le vie legali possibili per far cancellare la sanzione entità della quale dimostra una volontà punitiva eccessiva oltre ad una necessità di cassa a spese dei già tartassati abitanti del Lido; (vedasi le imposte sulle bollette Gas ed Elettricità e le varie tasse comunali; rifiuti, ecc.).

Alla presente lettera seguirà ricorso legale dopo il ricevimento del verbale via posta.

Patrizia Cambi

Stefano Scalabrini