Cronaca
21 Luglio 2017
Il corpo presenta una ferita sopra la fronte, risalente ad alcuni giorni prima del decesso

Suicidio in carcere, effettuata l’autopsia

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Spara fra la folla, panico in centro a Ferrara

Poco rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un uomo che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola ad aria compressa, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti

Pulmino si ribalta in A13, cinque feriti. Gravissimo un 30enne

Spaventoso incidente nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile lungo l'autostrada A13 dove, dopo lo svincolo per l'uscita Ferrara Sud, in direzione di Bologna, un minivan Opel Vivaro su cui stavano viaggiando otto persone è uscito di strada, prima sbattendo contro il guardrail e poi ribaltandosi.

Pontelagoscuro. Rubano asce e squarciano le gomme alle auto

Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme

Il volto di Roman Horoberts presenta una lesione nel cranio, sopra la tempia, riconducibile però a giorni prima.

Sono le prime indiscrezioni che emergono dall’autopsia effettuata dal medico legale Sara Chierici (affiancata per la parte tossicologica dalla dottoressa Anna Talarico) su incarico del pm Giuseppe Tittaferrante sul corpo del ragazzo ucraino, trovato morto in una cella dell’Arginone con i jeans attorno al collo. Il consulente del pubblico ministero avrà 70 giorni per depositare le proprie conclusioni.

Dalle prime informazioni la ferita sarebbe una lacerazione cutanea, già registrata dal medico dell’Arginone prima dell’ingresso in carcere, e risalente a qualche giorno prima del decesso. Altre leggere escoriazioni sono state riscontrate sul dorso delle mani, lievi ferite compatibili con i pugni che Roman diede contro la macchinetta del caffè. Il corpo non presenta altri segni particolari. Per quanto riguarda invece la causa della morte non ci sono dubbi sulla causa: asfissia meccanica.

Da quanto si apprende Horoberts è rimasto agitato quasi tutta la notte. Il compagno di cella è riuscito ad addormentarsi solo attorno alle 6, per essere svegliato un’ora dopo dall’urlo dell’inserviente che stava facendo il giro delle celle per i giornali del mattino.

L’episodio drammatico del suicidio in carcere aveva già fatto intervenire il sindacato del Sappe e il Pd di Ferrara. Ora è la Camera Penale Ferrarese “Avv. Franco Romani”, che ha appreso dai media locali come il 30enne “ si trovasse nell’istituto di pena da poche ore, dopo essere stato tratto in arresto in flagranza di reato e in attesa della celebrazione di giudizio direttissimo. La notizia, al di là del cordoglio per la morte del giovane, riaccende le preoccupazioni per i troppi decessi all’interno delle carceri, segno evidente di un perdurante disagio che accompagna la detenzione e, in particolare, la custodia in attesa di giudizio”.

Nel caso specifico “la vicenda risulta ulteriormente preoccupante per il fatto che il detenuto avesse cercato, già prima dell’arresto, di porre fine alla propria vita”. La Camera Penale ribadisce, quindi, “la necessità di un intervento dello Stato volto a garantire migliori condizioni di vita all’interno delle carceri onde assicurare, anche attraverso un potenziamento del personale e delle strutture, quella indefettibile opera di individualizzazione del trattamento che può scongiurare gesti di questo tipo”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com