Politica
19 Luglio 2017
La Giunta ha deliberato per una questione di equità verso chi ha adempiuto correttamente

Il Comune rinuncia alla definizione agevolata delle controversie fiscali

di Redazione | 1 min

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La Giunta ha deliberato di rinunciare alla facoltà di definire in modo agevolato le liti fiscali pendenti. Questa facoltà – che in un primo momento riguardava la sola Agenzia delle Entrate e successivamente è stata estesa alle liti in cui i Comuni sono parte in causa – prevede la possibilità di chiudere i contenziosi fiscali in essere e non ancora giunti a sentenza, rinunciando all’applicazione di sanzioni e interessi di mora.

La decisione di non avvalersi di tale facoltà si basa sostanzialmente su due ordini di motivi: in primo luogo per una questione di equità verso chi ha adempiuto correttamente ai propri obblighi tributari e sulla volontà di non dare spazio ad aspettative di condoni, mantenendo con ciò un comportamento coerente con la precedente rinuncia alla cosiddetta rottamazione delle cartelle di Equitalia; in secondo luogo le norme che regolano il contenzioso tributario già prevedono la possibilità di disapplicare le sanzioni a causa dell’incertezza della normativa tributaria, per cui il contribuente non viene penalizzato da questa decisione.

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