Lettere al Direttore
25 Maggio 2017

Vaccini siano un dovere consapevole

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Non ce l’ha fatta la piccola Fatima

Non ce l'ha fatta la piccola Fatima ricoverata al Maggiore dallo scorso fine settimana quando il cuore aveva smesso di battere durante i festeggiamenti del suo ottavo compleanno

Chiuse le indagini sul massacro del Big Town

La Procura di Ferrara ha chiuso le indagini per l'omicidio di Davide Buzzi, il 42enne ucciso durante la serata del 1° settembre scorso all'interno del bar Big Town di via Bologna, mentre era in compagnia del 21enne Lorenzo Piccinini, dopo una violenta e tragica colluttazione con il 41enne Vito Mauro Di Gaetano, titolare del locale, e suo padre, il 70enne Giuseppe Di Gaetano

Colpi di scacciacani tra la folla, denunciato chi ha sparato

È stato denunciato per accensione ed esplosioni pericolose il ragazzo che, tra le 15.30 e le 16 di sabato 27 aprile, nel tratto di via Garibaldi che confluisce in piazza Sacrati, durante un litigio con tre coetanei, ha sparato due colpi con una pistola scacciacani

Valanga di multe al Torneo dell’Idra

Buongiorno, con la presente volevo portare all’attenzione di codesta amministrazione e della stampa locale di quanto accaduto nella giornata del 25.04.2024 a Ferrara. Noi abitiamo ad Arquà Polesine (RO) e come ogni anno partecipiamo con il nostro gruppo Musici e...

Vaccinare è giusto ma si ascoltino anche le posizioni dei genitori preoccupati.

Sono da quasi tre mesi padre di Francesco e come tutti i genitori dei neonati ho da poco ricevuto la convocazione per espletare la procedura delle vaccinazioni obbligatorie.

Quando sei genitore le tue certezze crollano e sei assalito da migliaia di dubbi ed interrogativi e, di certo, non aiuta la discussione per tesi contrapposte che sta animando il dibattito pubblico.

La discussione non è vaccini sì o vaccini no, bensì la necessità di organizzare una campagna pubblica mettendo al centro le comprensibili paure di chi genitore non è mai stato: un vecchio proverbio dei nativi indiani recita “Prima di criticare qualcuno, cammina per un miglio nelle sue scarpe”.

Ma davvero pensiamo che vi sia un solo genitore che metterebbe a repentaglio volontariamente la salute del proprio figlio o che lo voglia utilizzare per diffondere malattie ormai debellate?

Ciò che un genitore vuole è la certezza di essere in procinto di compiere la scelta più giusta per il figlio, si chiedono cioè attenzioni doverose in un mondo in cui la genitorialità è minata da una semplificazione nell’accesso all’informazione che determina difficoltà oggettiva a distinguere tra vero e falso. Siamo cioè frastornati tra chi ci invita ad un doveroso approccio preventivo e chi vorrebbe farci credere di essere nel pieno degrado scientifico che ha trasformato le nostre piccole creature in oggetto della commercializzazione sfrenata del bisogno alla salute.

In questa palude di contenuti l’unica certezza è che il tema sia diventato squallido terreno di scontro politico e ciò non ha fatto che peggiorare quel senso di smarrimento e frustrazione di quei genitori che come me sono chiamati a compiere, per la prima volta, una scelta determinate e per nulla banale.

Probabilmente se negli anni avessimo investito in ricerca pubblica senza consegnare ai privati il monopolio economico e scientifico in un ambito tanto sensibile avremmo sottratto un argomento importante alle teorie complottiste e in taluni casi decisamente primitive sotto il piano scientifico.

L’errore del decreto Lorenzin sta esattamente nella sua natura coercitiva che rischia di allontanare anziché avvicinare le posizioni.

Pertanto sento di far mia la proposta del Prof. Ivan Cavicchi che avanza l’idea di un progetto di deontologia sociale per educare le persone ad un nuovo dovere, quello della salute, nel quale rientra la profilassi delle malattie, ma anche un impegno alla prevenzione, all’adozione di certi stili di vita, alla partecipazione sociale.

Salute quindi come dovere non solo come diritto.

Da qui l’invito alle due aziende sanitarie di lanciare una grande campagna di informazione e divulgazione sul tema delle vaccinazioni per accompagnare i genitori ad intraprendere una scelta pienamente consapevole.

Stefano Calderoni, papà di Francesco

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com